Sabato 06 Settembre 2025 | 18:03

Il pasticciaccio bonus gas in Basilicata. Le autocertificazioni su Apibas

 
Redazione Basilicata

Reporter:

Redazione Basilicata

Bollette telefoniche ed elettriche, quello che (non) dobbiamo sapere

Il «modello» della Regione non è valido, oggi lo pubblica Apibas

Lunedì 10 Ottobre 2022, 07:21

20:00

Il pasticciaccio del bonus gas dovrebbe trovare una soluzione oggi. La Regione ha fatto sapere che saranno date oggi, lunedì 10 ottobre, «tutte le informazioni definitive, tra cui la modulistica completa alla quale tutti dovranno attenersi». E sopratutto «che la tempistica per la presentazione dell'autocertificazione sicuramente sarà allungata rispetto ai cinque giorni di cui alla precedente comunicazione». E questo in relazione al fatto che alle 15 è previsto l’incontro chiarificatore tra Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) di Basilicata e la Regione, sul ruolo dei Municipi nella racconta delle domande di richiesta di contributo mensile.

APIBAS.IT Il modello di autocertificazione fatto circolare dagli stessi uffici regionali e che ha in poco tempo «invaso» i social e le chat su whatsapp è da ritenere nullo. Questa mattina, a partire dalle 10, sarà l’Apibas (il soggetto che gestirà materialmente il bonus gas per conto della Regione) a pubblicare sul proprio sito internet (apibas.it) il modulo di autocertificazione valido da presentare ai Comuni - sempre che venga confermata questa strada dall’incontro tra Anci e Regione - o direttamente all’Apibas anche in modalità telematica per il tramite di un link che l’ente metterà a disposizione degli utenti sul proprio sito web. La scadenza del 15 ottobre ha seminato ansia tra i cittadini. Oggi sapremo di più sui nuovi termini fissati per la presentazione delle richieste di contributo mensile. Ma a complicare le cose ci si mette anche l’aspetto puramente burocratico con un’autocertificazione entrata da venerdì scorso nel circuito dei social ma da rifare nel suo complesso. Pare che la ragione della rimodulazione sia nella necessità di garantire alcuni aspetti della privacy. Insomma, da questa mattina alle 10, sarà disponibile il documento utile alla domanda.

L’elenco beneficiari La questione è al centro di un acceso dibattito politico anche per altre ragioni. Il consigliere regionale Roberto Cifarelli (Pd) parla di «approssimazione» della giunta Bardi: «Con grande enfasi il presidente - dice Cifarelli - aveva dichiarato in Consiglio regionale che la misura sarebbe stata automatica e che il cittadino non avrebbero dovuto sottomettersi ad alcuna procedura burocratica. Ci troviamo invece di fronte ad una comunicazione del suo Capo di Gabinetto indirizzata ai sindaci con la quale si chiede loro di raccogliere in pochissimo tempo le decine di migliaia di autocertificazioni che i cittadini dovranno presentare agli sportelli comunali. Non si comprende, tra l’altro, a quale provvedimento amministrativo sia stata agganciata questa estemporanea procedura che sembra una presa in giro per i sindaci e per i cittadini-utenti. Sarebbe il caso di spiegare ai lucani cosa è cambiato e perché gli elenchi dei beneficiari non sia stato fornito, come promesso, da ciascuna società venditrice di gas operante sul territorio regionale».

Imprese escluse Ed è proprio questo uno degli interrogativi alla base dell’incontro di oggi tra Anci e Regione. Cifarelli, inoltre, focalizza l’attenzione su un tema che sta passando in secondo piano ma che rischia di avere un impatto devastante sul tessuto economico lucano: «Resta ancora aperto - dice - il nodo degli aiuti alle imprese che con gli aumenti dei costi energetici sono sull’orlo della chiusura. Che senso ha uno sconto uguale per tutti in bolletta sue po la Regione non aiuta le imprese e queste, licenziando, fanno perdere i lavoro?».

Comuni nel caos Critiche alla gestione del bonus gas arrivano anche dal consigliere regionale Gianni Perrino (M5S): «Stanno addossando ai Comuni responsabilità palesemente tutte della Regione. Come se non bastasse, sembrerebbe che la norma debba essere modificata per poter dispiegare i propri effetti, pena l'impugnazione da parte del Governo centrale. Che dire? Un capolavoro di insipienza, arroganza, strafottenza e irresponsabilità. Un mix esplosivo che va disinnescato quanto prima. Spiace constatare di essere stati facili profeti».

Tutto da rifare? Il sen. Angelo Ziccardi, senza aspettare l’esito dell’incontro di oggi tra Anci e Regione, chiede al governo lucano di ritirare subito le lettere spedite ai sindaci per investirli del compito di raccogliere le autocertificazioni: «È un pasticcio burocratico - dice il parlamentare -. Tutte le promesse fatte dal presidente Bardi di rendere snella e automatica la fruizione del contributo per abbattere la bolletta del gas si sono rivelate un vero e proprio bluff. Perché coinvolgere i Comuni e costringere i cittadini a fare l’autocertificazione quando - si chiede il parlamentare - nel disciplinare del bonus si scrive espressamente che «l’elenco delle forniture di gas site sul territorio della Regione Basilicata, beneficiarie del “Contributo Mensile Gas Regione Basilicata”, è costituito dai dati forniti da ciascuna società venditrice di gas metano operante sul territorio regionale». «Ciò significa che - conclude Ziccardi - il contributo può tranquillamente passare semplicemente attraverso le bollette del gas, senza dover impegnare strutture comunali già oberate di impegni e sottodimensionate come personale». Ancora più problematica sarebbe la presentazione della domanda con autocertificazione da parte di centinaia di migliaia di cittadini lucani con il rischio concreto di errori e complicazioni che le persone non meritano. «I sindaci - dice il primo cittadino di Albano di Lucania ed ex presidente della Provincia di Potenza - sono sgomenti di fronte all’approssimazione e allo spirito propagandistico utilizzato dalla giunta Bardi che si risolverebbe, se non modificato, in un guazzabuglio generale. Condividiamo la circostanziata nota emanata dell’Anci Basilicata che stigmatizzando la procedura decisa dalla Regione ne chiede l’immediata modifica». 

Basilicata, per bonus autocertificazioni su Apibas

Per ottenere il bonus gas previsto dalla Regione Basilicata, «i cittadini residenti titolari del contatore, limitatamente al consumo ad uso residenziale domestico relativo all’immobile di residenza (anche per affittuari e titolari di comodato d’uso e altro), potranno trasmettere l’autocertificazione esclusivamente tramite Spid accedendo alla pagina apibas.it/bonusgas».
E’ la conclusione alla quale si è giunti nel pomeriggio, a Potenza, in una riunione svoltasi nella sede della Regione: «Chi non ha lo Spid - è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - potrà trasmettere i documenti richiesti, con una delega del dichiarante in favore di terzi possessori di Spid I documenti richiesti saranno pubblicati nei prossimi giorni sul sito apibas.it/bonusgas».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)