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Basilicata, scuola al via il 12 settembre con 1614 studenti in meno

 
Redazione online

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Basilicata, scuola al via il 12 settembre con 1614 studenti in meno

La scuola nella Basilicata

Nessun accorpamento di istituti, non c'è carenza di insegnanti. Il direttore dell'Ufficio regionale: «Purtroppo numeri in ridimensionamento»

Mercoledì 07 Settembre 2022, 13:49

16:27

Saranno 1.614 in meno gli studenti che in Basilicata il prossimo 12 settembre torneranno tra i banchi. Lo ha detto oggi all’Ansa il direttore dell’Ufficio Scolastico della Basilicata, Claudia Datena, elencando i dati delle scuole lucane, alla vigilia dell’apertura del nuovo anno. Oltre al numero degli iscritti cala anche quello delle classi, 15 in meno (4.080 quest’anno, 4.095 nel 2021), ma non si è registrato nessun accorpamento di istituti che restano 115 sul territorio lucano. Nel dettaglio, saranno 70.704 gli alunni dell’anno scolastico 2022/23, divisi tra Potenza (44.058 in 2.631 classi) e Matera (26.646 in 1.449 classi), a fronte dei 72.318 dell’anno scorso, quando già si registrò una riduzione di 1.617 unità.

«Numeri purtroppo in costante ridimensionamento - ha spiegato Datena - per denatalità e flussi migratori. E’ comunque incoraggiante il fatto che non si è avuta una crescita esponenziale del calo, anche se devo registrare che nei sette anni in cui sono in carica si è registrata una perdita di circa 15 mila iscritti». Per quanto riguarda gli insegnanti, in Basilicata ci sono 9.932 docenti ai quali si aggiunge il personale Ata (2.545 e 310 in deroga), ma non si registra nessuna emergenza di carenze di organico: «Il completamento del conferimento delle supplenze sul territorio sarà ultimato entro lunedì», ha garantito il direttore rispettando quanto dichiarato nei giorni scorsi dal Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che riferendosi al numero degli insegnanti in servizio aveva detto che «alla riapertura tutti i docenti saranno al loro posto».

Quello che prende il via lunedì in Basilicata (come in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Piemonte, Veneto e Lombardia) si auspica che «sia un anno "normale" - ha concluso Datena - vissuto serenamente, in presenza, con la Dad ormai superata, allentando le misure di prevenzione, pur consapevoli che la prudenza è sempre raccomandabile». A tal proposito, l'Ufficio regionale scolastico ha ricordato che «l'Istituto Superiore di Sanità ha dato indicazioni 'strategichè, una sorta di misure di mitigazione per le scuole di primo e secondo grado, ma più specifiche e solo per il personale, per le scuole dell’infanzia.

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