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Emergenza cinghiali in Basilicata, piano da 3 milioni di euro

 
Redazione online

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Emergenza cinghiali in Basilicata, piano da 3 milioni di euro

Emergenza cinghiali in Basilicata

L'assessore all'Agricoltura Cupparo: «Interventi finalizzati ad incentivare tutte le azioni di contrasto alla crescita esponenziale di questi animali dall'incremento annuo di 20mila capi»

Mercoledì 07 Settembre 2022, 13:37

Un piano di azione per contrastare l'emergenza cinghiale, con una proiezione triennale e un finanziamento complessivo di tre milioni di euro (di cui 1,8 milioni fondi del Programma operativo Val d’Agri con interventi da attuare nei 35 Comuni del comprensorio) è stato presentato dall’assessore lucano all’agricoltura, Francesco Cupparo, in un incontro in Regione.
Il progetto «prevede - è spiegato in un comunicato - interventi finalizzati ad incentivare tutte le possibili azioni di contrasto alla crescita esponenziale di cinghiali che registra un incremento annuo dell’ordine di 20mila capi».

L’assessore ha ricordato che «rispetto al piano di previsione di abbattimento di 80mila capi in tre anni lo scorso anno ne sono stati abbattuti poco più di 8mila nelle cinque Atc. Secondo i dati più aggiornati dei nostri uffici, nello scorso anno il risarcimento per danni alle colture agricole da ungulati ha raggiunto 1,250 milioni di euro, gli incidenti stradali provocati sono stati 303. Diventa perciò necessario definire le misure necessarie al fine di ridurre e contenere i danni provocati dai cinghiali alle colture e ridurre i rischi per l'incolumità delle persone anche in relazione agli incidenti stradali. Il piano approvato - ha sottolineato Cupparo - non è certo la risposta risolutiva ma un buon passo avanti attraverso azioni che monitoreremo in corso di attuazione. Tra gli obiettivi che ci poniamo con l’incremento dell’abbattimento degli ungulati, la riduzione dei danni alle colture e dell’incidenza di sinistri , la tutela della pubblica incolumità, ma anche favorire la filiera delle carni di cinghiale. Continuiamo a ripetere insieme ai colleghi della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni che - ha concluso l’assessore lucano - necessitano provvedimenti e normative di carattere nazionali che, auspichiamo, il nuovo Parlamento e il nuovo Governo approveranno di intesa con le Regioni».

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