POTENZA - I vicoli del centro storico resteranno off limits per la somministrazione di alcolici. Sugli orari si può discutere (previa convocazione del comitato per l'ordine pubblico), via libera a nuovi bidoni per la spazzatura. Così il sindaco di Potenza Mario Guarente, ieri mattina, ai ragazzi del comitato spontaneo pro movida, che nei giorni scorsi avevano chiesto un incontro per chiedere di "ammorbidire" i divieti contenuti nell'ordinanza anti alcol emanata dal sindaco circa un mese fa.
«Chiediamo – ha spiegato Maria Velia Soave, portavoce dei circa trecento giovani potentini firmatari di una petizione – di allentare un po' le maglie dell'ordinanza, rispetto agli orari, per cercare di arrivare ad un giusto compromesso tra le esigenze di tranquillità dei residenti e le nostre di vivere il centro storico. Inoltre sarebbero necessari più bidoni della spazzatura, perché nei punti di maggiore aggregazione sono davvero pochi. Per arginare il problema dei minori che abusano di alcol, che esiste ed è reale, noi stessi caldeggiamo maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine». La norma in vigore, lo ricordiamo, prevede il divieto nel centro storico di Potenza, dalle 20,30 alle 3 di consumare sul posto bevande alcoliche di qualsiasi gradazione; le bevande alcoliche possono essere consumate solo negli esercizi commerciali autorizzati alla somministrazione e vendita di bevande alcoliche e nelle aree autorizzate di pertinenza (dehors). Su quest’ultimo punto da registrare le perplessità dei gestori di pub e bar che, a loro dire, si sono visti penalizzati per l’interpretazione troppo restrittiva del termine da parte di alcuni esponenti delle forze dell’ordine.
L'ordinanza nasce soprattutto dalla recrudescenza degli abusi di alcol e droghe da parte dei giovanissimi e dagli schiamazzi e disagi che ne derivano. Disagi denunciati dai residenti, ha spiegato il sindaco, con una copiosa messe di esposti-denuncia. Le regole imposte, per il sindaco Guarente, hanno in qualche modo raggiunto l’obiettivo. «Il bilancio ad un mese circa dall'entrata in vigore dell'ordinanza – ha detto ieri mattina ai giornalisti – è positivo e quindi ci sono i presupposti per poter dialogare. Il centro storico è più tranquillo, ma non bisogna mai prendere sotto gamba il problema dell'abuso di sostanze da parte dei più giovani». Apertura, dunque, da parte del sindaco Guarente, anche se non sarà certo un "liberi tutti". «L’ordinanza - ha spiegato Guarente - è stata concordata con Questura, Prefettura e Carabinieri dopo un incontro del Comitato dell’Ordine Pubblico, sulla scia di quanto è stato fatto anche in altre città italiane, con rigore perfino maggiore. I controlli, da parte di esponenti delle forze dell’ordine, anche in borghese, ci sono. I contenitori per la spazzatura senz’altro possono essere aumentati. Sugli orari sarà necessario convocare nuovamente il comitato per l’ordine pubblico per vedere se coi sono le condizione per una modifica».
















