CASTELMEZZANO - Pronti, partenza, via! A Castelmezzano arriverà «La Slittovia delle Dolomiti Lucane», la pista da slittino su rotaia, una vera attrazione alla portata di tutti. Il consiglio comunale di Castelmezzano ha approvato il progetto definitivo, adottato la variante urbanistica e dichiarato la pubblica utilità della nuova attrazione turistica per la stagione 2023. La slittovia regalerà ai fruitori un viaggio sensazionale che dall’alto delle Dolomiti, in località Paschiere, raggiungerà il cuore del borgo, in località San Marco, con la sola forza di gravità capace di spingere lo slittino, posto su una monorotaia di acciaio, su un tratto di discesa lunga 700 metri. Il bob in discesa libera transiterà, per un breve tratto di 36 metri, all’interno di un tunnel sotterrano.
L’impianto di risalita motorizzato sarà lungo 396 metri e si svilupperà su un percorso verticale rettilineo. L’ascensione è garantita dal medesimo slittino utilizzato per la discesa, grazie ad un motore elettrico che mette in funzione un sistema di ingranaggi, che a sua volta cammina su di una cremagliera posta sotto la rotaia. Per la realizzazione del progetto si utilizzerà un finanziamento di 1.700.000 euro del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Pon/Pac 2014/2020 - Infrastruttura e Reti. Il sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi, ha sottolineato: «Il turista moderno è alla ricerca di emozioni e di nuove attrazioni che gli consentano di vivere esperienze uniche e di godere, al contempo, di panorami naturalistici mozzafiato». Nel Comune di Castelmezzano sono stati costruiti ed attivati nell’ultimo decennio una serie di attrattori ed eventi, che vanno dalle semplici strutture di visita e svago per il tempo libero, a veri e propri impianti di sport estremo ed esperienze outdoor che rendono possibile far vivere attivamente a tutti emozioni e la bellezza della montagna. «Il progetto - conclude il primo cittadino - prevede la realizzazione di una slittovia stagionale, allo scopo di rendere l’area più attrattiva nei confronti delle famiglie. L’impianto segue l’andamento naturale del terreno ed è ancorato ad un’altezza dal suolo variabile da un minimo di 20 cm a un massimo di 50 cm. Nell'ambito del nostro significativo sistema naturalistico-ambientale, il concetto di sostenibilità è assunto come capacità di un intervento compatibile con la natura, con l'ambiente e con il paesaggio». L’idea è quella di tenere aperto l’impianto quasi per tutto l’anno generando sviluppo economico per l’intero territorio.