In Puglia e Basilicata
Petrolio
31 Marzo 2021
Redazione online
POTENZA - La Regione Basilicata «si faccia promotrice da subito di un tavolo di confronto con i vertici dell’azienda»: è la richiesta dei lavoratori del Centro Olio di Viggiano dell’Eni. Dalla Val d’Agri oggi è cominciata la mobilitazione organizzata da Cgil, Cisl e UIl, «con una grande partecipazione di lavoratrici e lavoratori, nel rispetto delle misure di sicurezza».
Il dialogo - secondo i sindacati lucani - è «quanto mai necessario con le società petrolifere per definire un piano strategico sull'energia che guardi alla sostenibilità ambientale e ad una transizione ecologica efficiente per mantenere i livelli occupazionali in una marcata ottica di sviluppo dell’economia regionale».
I segretari regionali - Angelo Summa (Cgil), Enrico Gambardella (Cisl) e Vincenzo Tortorelli (Uil) - hanno messo in evidenza «la necessità di assicurare nel pieno rispetto della legalità un punto di stabilità tra petrolio, tutela della salute e difesa dell’ambiente». La decisione «condivisa da sindacati e lavoratori va nella direzione di istituire al più presto un presidio permanente davanti la Giunta regionale di Via Verrastro a Potenza».
La mobilitazione «continuerà - è specificato in un comunicato congiunto di Cgil, Cisl e Uil - nelle prossime settimane in tutta la regione con assemblee e riunioni in tutti i comuni e i luoghi di lavoro della regione, coinvolgendo il mondo del lavoro che dalla Regione Basilicata attende risposte, ormai, in un silenzio che si è fatto assordante».
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