POTENZA - Un nuovo stadio, o meglio una vera e propria cittadella dello sport nell’area della ex Cip Zoo. Ma anche una grande operazione di ristrutturazione dello stadio Viviani, che è un monumento storico e non può essere lasciato in abbandono. Ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa per presentare la situazione dell’impiantistica nella «Città dello Sport 2021», l’assessore allo Sport Patrizia Guma ha illustrato i due fronti su cui si sta muovendo il Comune di Potenza.
Per quanto riguarda il nuovo stadio da realizzarsi nei terreni della ex Cip Zoo (di proprietà della Regione ma la cui titolarità urbanistica è in capo all’Asi), l’assessore Guma ha annunciato che il Comune ha «avviato l’iter per chiedere alla Regione e al consorzio industriale Asi l'istituzione di un tavolo per il trasferimento dell’area all’amministrazione comunale. Sulla questione abbiamo condotto un lungo studio tecnico, rallentato dalla pandemia. La città ha bisogno di avere una struttura funzionale, nuova, con ampi spazi esterni, corredata da strutture connesse, una vera e propria cittadella dello sport. Sicuramente la zona che meglio si presta resta l’area dell’ex Cip Zoo. Ci metteremo al lavoro per individuare lo strumento tecnico amministrativo migliore per raggiungere questo risultato».
Sul fronte Viviani l’assessore ha sottolineato che «è un monumento storico pertanto non intendiamo abbandonare l’impianto. Abbiamo già avviato l’iter amministrativo per una manifestazione di interesse, che ora è al vaglio degli uffici. Il Viviani ha delle grosse criticità nonostante gli investimenti fatti fin dal 2007».
Agli uffici comunali, del resto, come ha spiegato la stessa Guma, è già pervenuta una manifestazione di volontà per l’acquisto del potenza Calcio, la ristrutturazione del Viviani e la realizzazione di un nuovo stadio da parte del gruppo rappresentato dal signor Lauro, che i bene informati danno vicino anche ad altri ambienti calcistici, come quello del Sassuolo.
Ma lo stadio attuale e quello futuro non sono gli unici impianti sportivi all’attenzione dell’amministrazione. «Quando abbiamo raccolto la sfida di Potenza 2021 - ha spiegato Guma - abbiamo avviato una ricognizione di tutta l’impiantistica, con l’aiuto delle federazioni, che ringrazio, trovando situazioni di grande criticità. Ci siamo concentrati sulla piscina comunale, una delle poche tuttora aperta. Sono stati eliminati problemi di infiltrazione, sostituiti i blocchi di partenza, aumentata da 100 a 250 persone la capienza della tribuna. Abbiamo anche azionato due microgeneratori in sostituzione di quello esistente che abbasserà del 40 per cento i costi di gestione. Inoltre abbiamo avviato una indagine di fattibilità per prolungare la vasca a trenta metri, per renderla idonea a disputare le partite di pallnuoto di serie B. Il campo scuola è stato finalmente illuminato, perché le torri faro installate venti anni fa non erano mai state messe in funzione. Siamo intervenuti sulla Lepore e la Caizzo, dove stiamo ultimando la gara che ci consentirà di rifare entrambi i tetti.
Il campo di Macchia Giocoli è stato candidato al bando Sport e Periferia, il cui esito dovrebbe arrivare ad aprile; il campo di Lavangone sarà destinato alle discipline su due ruote. Non ci siamo dimenticati neppure degli spazi più piccoli, con il bando Sport nei parchi, abbiamo affidato i campetti abbandonati con il progetto “bene comune”, in continuità con la passata amministrazione. È in programma un intervento importante anche sul Palarossellino. Infine, per aiutare le società durante la pandemia, abbiamo ridotto i canoni del 50% e prolungato le concessioni per due anni e esonero i concessionari dal pagamento del canone. Per il Potenza abbiamo anche concesso il rimborso delle utenze della stagione sportiva».