Sono in corso da parte della Protezione Civile una serie di lavori sui tre grandi tendoni per ospedale da campo donati dal Quatar alla Basilicata nei primi mesi dell’emergenza coronavirus.
Si tratta dei prefabbricati modulari per esigenze sanitarie, i cui lavori di allestimento erano iniziati a fine maggio, ma che ad oggi restano incompleti ed inutilizzati nel grande parcheggio dell’ospedale «San Carlo» di Potenza. Qualcosa, però, sembra si stia muovendo, anche perché sono stati visti all’opera alcuni fra uomini e tecnici della Protezione Civile. I lavori per l’allestimento erano iniziati a fine maggio, in piena emergenza sanitaria. Importante, in quella fase, è stato il contributo dei militari dell’Esercito italiano, che hanno montato rapidamente i moduli donati dal Quatar, ma anche degli uomini di Protezione civile, Acquedotto lucano ed Enel per le attività di rispettiva competenza. Da alcune settimane, il mondo politico e l’opinione pubblica chiedono un’accelerazione dei lavori per rendere operativa la struttura. La Protezione Civile della Basilicata si sta muovendo in tal senso e fa sapere che «per l’adeguamento dei capannoni dell’ospedale da campo si sta definendo l’acquisto del kit neve-vento con un’azienda del settore».
«La fase è quella dell’accordo sui costi da sostenere - precisano - per le soluzioni proposte dalla Regione. Presto si arriverà ad una definizione e quindi all’acquisto». Dal Dipartimento, inoltre, sottolineano che si tratta di «un passaggio fondamentale e da risolvere quanto prima, per poi poter procedere con il completamento e con l’attrezzamento definitivo della struttura». Nei tre prefabbricati modulari ci sono già gli allacciamenti per tutti i necessari servizi come acqua ed elettricità. Ma cosa manca all’appello? «In una fase successiva - evidenziano dalla Protezione Civile - bisognerà completare gli impianti interni, finire le opere di pavimentazione ed installare le pareti divisorie ed alcuni elementi strutturali. Tutto questo sarà possibile una volta definito l’adeguamento delle strutture con il kit neve-vento». Non ci sono ancora certezze, comunque, sui tempi di completamento e nemmeno sui costi di una struttura che molti vorrebbero fosse utilizzata, quanto prima, per ospitare parte dei contagiati asintomatici residenti in Basilicata. La Regione, ricordiamo, ha richiesto al Quatar di farsi carico di una spesa pari a circa 1,9 milioni di euro ed ha già investito circa 467 mila euro per l’impiantistica e per i lavori esterni con i fondi del decreto Cura Italia.