Lagonegro - L’ospedale di Lagonegro sarà ristrutturato. La giunta regionale di Basilicata ha sciolto ieri definitivamente il nodo sul futuro della struttura sanitaria, deliberando lo stanziamento di circa 76 milioni di euro. Con questa delibera tramonta, dunque, definitivamente, l’idea di un nuovo ospedale in un sito diverso. «Ancora una volta - ha commentato l’assessore alla sanità Leone - il governo regionale guidato da Vito Bardi è passato dalle parole ai fatti mettendo la parola fine su un’annosa vicenda come quella del nuovo Ospedale di Lagonegro. La scelta adottata dalla Giunta di investire sul sito attualmente esistente piuttosto che su un’opera totalmente nuova, risponde a due precisi criteri che riguardano l’efficacia e l’efficienza della spesa pubblica mettendo al centro l’interesse generale della comunità. Investire risorse pari a circa 76 milioni di euro nello stesso sito, mettendo da parte l’idea di una nuova struttura, ci consentirà, inoltre, di procedere più velocemente nella realizzazione dell’opera senza interrompere gli attuali servizi».
Il futuro dell’ospedale di Lagonegro ha animato il dibattito in tutta la comunità dell’area Sud e non solo. Proprio poche settimane fa sindacati ed operatori sanitari avevano organizzato una pubblica assemblea sull’argomento, mentre proprio nelle ore in cui la Giunta prendeva la sua decisione, il senatore pentastellato Lomuti denunciava «problemi strutturali, è dal 2000, da vent’anni che non viene fatto nessun intervento, con la giustificazione che l’ospedale doveva essere costruito altrove, non si è investito nulla, per cui ha deficienze architettoniche, la struttura è fatiscente, c’è un pronto soccorso che è una gabbia, c’è carenza di spazi, sia per le attività ambulatoriali che nella capacità di ospitare i pazienti».
La delibera approvata dalla Giunta è stata salutata con favore dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Francesco Piro che ha sottolineato gli «evidenti ed immediati vantaggi di natura tecnica ed economica, tra cui il superamento delle problematiche autorizzative urbanistiche e, soprattutto, paesaggistiche, con conseguente riduzione dei tempi di realizzazione dell’intervento; l’eliminazione delle procedure espropriative, con riduzione di tempi e di risorse economiche; la netta riduzione della spesa per opere di urbanizzazione; la possibile e doverosa integrazione del nuovo nosocomio con il padiglione ospedaliero, finanziato dalla Regione all’Asp per complessivi 13 milioni di euro, la cui costruzione è di prossimo avvio».

La decisione della Giunta regionale di Basilicata su proposta di Leone: «Investire sullo stesso sito ci consentirà di procedere più velocemente»
Venerdì 07 Agosto 2020, 11:35