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Fase 3 Basilicata, «Tamponi? Attendiamo risposta Arcuri», ma a Potenza pochi test

 
Redazione online

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Coronavirus, anche oggi in Puglia un solo caso positivo su 1046 tamponi. Tre decessi

foto Tony Vece

Solo a 358 persone: un numero così ridotto da mettere in allarme gli operatori della Cri di Potenza, che si sono interrogati sul motivo di questa bassa affluenza

Giovedì 11 Giugno 2020, 20:01

POTENZA -  Il 6 e il 7 giugno la Croce Rossa (Cri), a Potenza, ha effettuato i test di sieroprevalenza - nell’ambito dello screening nazionale sulla diffusione del Covid-19, in collaborazione con il Ministero della Salute - "solo a 358 persone», in numero «così ridotto da mettere in allarme gli operatori della Cri di Potenza, che si sono interrogati sul motivo di questa bassa affluenza», anche in relazione a una previsione di 848 test complessivi. Lo ha reso noto, in un comunicato, il presidente Michele Quagliano, evidenziando poi che «da una rapida indagine è emerso che alcuni cittadini non hanno accettato né la telefonata degli operatori dal numero 06.5510, nonostante la vasta campagna di informazione, né hanno letto il messaggio inviato dalla Croce Rossa Italiana, ma è stato anche riscontrato che altrettanti cittadini hanno telefonato per sapere se il proprio nominativo è compreso nell’elenco stilato dall’Istat». Quagliano ha quindi voluto «rassicurare quanti hanno dei dubbi», annunciando che «il Comitato di Potenza ha deciso di continuare il servizio di prelievo anche domenica 14 giugno, dalle ore 8 alle 18», invitando «preventivamente i cittadini a recarsi sabato 13, dalle ore 15 alle 19, nel complesso sportivo 'Rocco Mazzolà, in via Roma, per conoscere se rientrano tra i nominativi dell’elenco stilato dall’Istat, e solo in caso affermativo essere sottoposto al test». 

«La Regione Basilicata è sempre di attesa di risposta dal commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, per la richiesta di 300 mila tamponi al fine di fronteggiare adeguatamente la stagione estiva e la ripresa della mobilità interregionale e di tutte le attività economiche». Lo ha detto - attraverso l’ufficio stampa - l'assessore regionale alla salute, Rocco Leone.
L’esponente della Giunta di centrodestra ha poi aggiunto che "garantire una vacanza sicura in Basilicata è un obiettivo che stiamo perseguendo di pari passo con l’individuazione di compiti e funzioni specifiche per gli ospedali del territorio. È il caso degli ospedali di Policoro, di Maratea e di Chiaromonte che ospiteranno strutture specifiche di prevenzione Covid-19 al servizio delle aree in cui operano, vale a dire il Metapontino-costa ionica, Maratea-costa tirrenica e Parco Nazionale Pollino-zona sud».
«Per questa estate - ha continuato - diamo un forte contributo agli operatori turistici che sono impegnati a salvare questa stagione offrendo agli ospiti ogni condizione di sicurezza e di tranquillità. Su questi fattori si è aperta una competizione tra località di vacanza specie al Sud che può vedere le nostre località di turismo balneare, culturale - Matera in primo piano - ambientale ed esperienziale in una posizione migliore per attrarre flussi turistici da ogni parte del Paese secondo la tendenza di quest’anno della 'vacanza italianà».

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