POTENZA - La crisi causata dall’epidemia di coronavirus coinvolgerà, nel territorio del Parco nazionale del Pollino, «almeno 800 aziende»: il dato è emerso durante una riunione con gli operatori turistici presieduta dal presidente dell’ente, Domenico Pappaterra.
L’ente ha proposto alle aziende turistiche «misure di incentivazione» e «una nuova e più incisiva campagna di comunicazione e promozione del parco».
Nei prossimi giorni, gli stessi operatori presenteranno alcune loro «proposte operativa». I «devastanti effetti del covid-19 sul turismo nell’area del Pollino» si abbatteranno, in particolare, sulle aziende alberghiere, di ristorazione, del commercio, dei trasporti e dei servizi turistici.