In quattrocento anni non li avevano fermati nemmeno le guerre, i terremoti, le calamità naturali. Ma ci è riuscito il Covid-19. Per la prima volta nella storia, i cittadini di Barile non organizzeranno la Via Crucis con figuranti e personaggi storici, la più importante e antica manifestazione tra i riti della Settimana Santa che si svolgono tradizionalmente nei centri del Vulture Melfese.
La sospensione da parte della Chiesa di ogni celebrazione di tipo religioso in pubblico, nonché le rigidissime norme previste da decreti nazionali e regionali per il contenimento della diffusione del terribile virus, impediranno la suggestiva rappresentazione, che a Barile si tiene il Venerdì Santo e che risale al 1600.
«Beh, naturalmente abbiamo sospeso la via Crucis, così come ogni manifestazione», dice il sindaco di Barile, Antonio Murano. «Purtroppo - dice ancora - per la prima volta in oltre 400 anni non si terrà la nostra la processione. Non era mai accaduto: nemmeno ai tempi delle guerre mondiali o nei mesi immediatamente successivi al terremoto del 1980. Per colmare il vuoto abbiamo realizzato un video con le immagini più suggestive di alcune edizioni precedenti, che pubblicheremo sul sito istituzionale del Comune».
La via Crucis di Barile è caratterizzata da oltre cento figuranti e da personaggi tipici come i centurioni a cavallo, le Tre Maria, il giovane che interpreta il Cristo, la «Zingara», ricoperta dell’oro messo a disposizione dai cittadini e vestita con gli abiti della tradizione cittadina albanese. «Gli organizzatori della manifestazione - continua Murano - si erano già messi in movimento: era iniziata ad esempio la raccolta dell’oro tra le famiglie per il personaggio della Zingara. Ma poi, comprensibilmente, tutto si è interrotto. Le misure di sicurezza sono tali da impedire ogni evento pubblico». I riti della via Crucis - organizzati della Parrocchie e dalle Pro Loco - sono stati cancellati dappertutto. Non ci sarà nulla a Maschito o a Venosa il venerdì. Non ci sarà nulla il giovedì ad Atella, dove il sindaco Gerardo Petruzzelli afferma che «purtroppo, dato il momento, ogni evento è cancellato ed impossibile da realizzare». Nessun evento nemmeno a Rionero, la cui processione, il sabato, chiude la Settimana Santa del Vulture. Per quanto riguarda il lato prettamente religioso, i sacerdoti delle varie Parrocchie si organizzeranno come potranno, magari - come avviene in alcuni casi per la celebrazione della Messa domenicale - trasmettendo la diretta delle celebrazioni.