Alcune centinaia di persone si sono radunate all’esterno della Chiesa del Santissimo Sacramento di Rionero in Vulture (Potenza), dove pochi minuti fa è cominciata la celebrazione dei funerali, in forma privata, del tifoso della Vultur, Fabio Tucciariello, di 39 anni, investito lo scorso 19 gennaio, a Vaglio di Basilicata (Potenza) da un’auto guidata da un supporter del Melfi, Salvatore Laspagnoletta, di 30, in carcere con l’accusa di omicidio volontario.
All’interno della chiesa vi sono i famigliari e gli amici più stretti di Tucciariello, alcuni dirigenti e giocatori della Vultur, i sindaci di Rionero in Vulture e Melfi, Luigi Di Toro e Livio Valvano, e altri primi cittadini dell’area del Vulture-Melfese. L’arrivo della bara, proveniente dall’ospedale San Carlo di Potenza - dove ieri è stata eseguita l’autopsia - è stata accolta da un rispettoso silenzio.
Vultur Rionero e Melfi partecipano al campionato lucano di Eccellenza, che domani, in segno di lutto e per decisione del Comitato lucano della Lega nazionale dilettanti che ha accolto l'invito del prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, si fermerà per una domenica.
Oltre a Laspagnoletta, si trovano in carcere anche 24 tifosi della Vultur Rionero (e un altro è ai domiciliari), responsabili - secondo gli investigatori coordinati dalla Procura della Repubblica di Potenza - dell’agguato ai supporter melfitani, a cui è poi seguito l’investimento di Tucciariello e di altri tre vulturini. Ieri, all’ospedale San Carlo del capoluogo, è stata eseguita l’autopsia sul cadavere del 39enne.