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Petrolio lucano, Bardi: «Accordo con Eni è da rideterminare»

 
Redazione online

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Basilicata, il cambiamento secondo Vito Bardi

foto Tony Vece

Chiesto incontro a Mise su infrastrutture come compensazioni

Martedì 05 Novembre 2019, 17:23

17:56

BARI - La Regione Basilicata «chiederà la rideterminazione dell’accordo con l’Eni» per lo sfruttamento dei giacimenti di petrolio della Val d’Agri: lo ha annunciato oggi al consiglio regionale il presidente della Regione, Vito Bardi, spiegando di stare seguendo «in prima persona ogni passaggio delle trattative» che dovranno portare al rinnovo della concessione alla compagnia petrolifera.
Bardi ha aggiunto di stare seguendo da vicino anche il confronto con la Total, che sfrutterà i giacimenti di greggio di "Tempa Rossa», in un’altra zona della Basilicata. Bardi ha poi evidenziato che «al primo posto vengono e verranno sempre la trasparenza e la legalità», annunciando poi che «il governo regionale chiederà la rideterminazione dell’accordo con l’Eni» e "le compensazioni ambientali sulle quali tanto si è parlato in questi giorni devono seguire anch’esse logiche che non possono essere improvvisate o polverizzate nel tempo».

«I negoziati previsti - ha aggiunto - devono essere intavolati esclusivamente tra il governo regionale e le società petrolifere interessate. Non mi risulta e credo inoppugnabile poter affermare che nessun altro soggetto possa reclamare un interesse legittimo a tali negoziati. Essendo negoziati, devono essere ovviamente trattati come tali in modo riservato fino all’esito degli stessi, che deve invece essere reso pubblico e condiviso. Abbiamo chiesto al Governo, in particolare al Ministro dello Sviluppo Economico, di incontrarci e di rivedere anche tutti gli accordi che - ha concluso il governatore - lo impegnano per le realizzazioni di infrastrutture nel territorio sempre a compensazione delle attività estrattive di idrocarburi». 

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