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San Carlo
Redazione on line
22 Agosto 2019
Sospensione dei ricoveri al reparto di terapia intensiva neonatale dell’Ospedale San Carlo di Potenza: ieri un altro piccolo paziente, il quarto, ha dovuto sottoporsi ad un viaggio della speranza per essere ricoverato in altra struttura idonea. E la Regione Basilicata avvia una commissione d’inchiesta.
La decisione di sospendere i ricoveri, lo ricordiamo, è stata dettata dalla gravissima carenza di personale medico. In proposito dall’Ospedale San Carlo fanno sapere che l’assenza per malattia di quasi tutti i medici della Neonatologia contemporaneamente è una situazione assolutamente giustificata dalle condizioni di salute dei sanitari.
La Regione Basilicata, in ogni caso, vuol vederci chiaro sulla vicenda della chiusura temporanea del reparto di Neonatologia dell’ospedale San Carlo di Potenza. Il presidente Vito Bardi e l’assessore alla sanità Rocco Leone hanno specificato che «a seguito di improvvise e improvvide malattie che hanno costretto a letto sei dei sette medici attualmente in carico al reparto e uno a casa per infortunio, il reparto si è trovato totalmente privo di personale medico. Per evitare problemi ai piccoli pazienti la Direzione sanitaria unitamente al Consiglio medico ha deciso la sospensione temporanea di ogni attività trasferendo i piccoli in strutture adeguate. Questo al fine di tutelare la salute dei piccoli degenti.
Nel frattempo sono state avviate misure a supporto delle famiglie per alleviare i disagi». Il presidente della Giunta Regionale e l’assessore alla Sanità hanno annunciato che il 15 settembre prossimo venturo il reparto sarà nella sua piena funzionalità ed hanno specificato che «questa serie concatenata di eventi, imprevisti ed imprevedibili, che non ricadono nella diretta responsabilità di chi dirige l’ospedale San Carlo ha prodotto questo breve momento di crisi.
C’è da dire che nel corso di questo anno la Direzione ospedaliera dell’Aor San Carlo ha fatto quanto in suo potere per eliminare la carenza di medici neonatologi che sono una branca altamente specialistica nell’ambito del reparto. Allo stato sono state poste in essere tutte le misure per fare superare ai piccoli pazienti e alle loro famiglie questo disagio». Ad ogni buon conto il Dipartimento regionale alla Sanità ha avviato immediatamente su indicazione del presidente Bardi una commissione di inchiesta interna.
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