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Potenza, si va al ballottaggio: sfida fra Tramutoli e Guarente. Gli scenari

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

Potenza, si va al ballottaggio: sfida fra Tramutoli e Guarente. Gli scenari

Il canidato del centrodestra si ferma al 44,73% mentre quello della civica di sinistra (Basilicata possibile) ottiene il 27,41%

Martedì 28 Maggio 2019, 11:11

Anche a Potenza si andrà al ballottaggio: in lizza per la poltrona di primo cittadino corrono Mario Guarente e Valerio Tramutoli. Sempre in base ai dati il candidato di centrodestra, Guarente primeggia con il 44,73% dei consensi, seguito da Valerio Tramutoli ("Basilicata possibile") con il 27,41%, da Bianca Andretta (Articolo uno-Mdp) per il centrosinistra al 18,54% e Marco Falconieri (M5S) al 7,25% e Giuseppe Ferraro (lista civica «Potenza nel cuore") all'2,06%. 

È il rosso che smorza il verde. Il professore che frena la marcia trionfale del segretario leghista. Tramutoli contro Guarente: il ballottaggio nel capoluogo sarà così. Il candidato del centrodestra che non sfonda al primo turno per una manciata di voti e l’outsider della civica Basilicata Possibile che si guadagna il secondo turno mettendo nell’angolo la candidata del centrosinistra unito. Servirà un nuovo voto, dunque, fra il candidato del centrodestra e quello di una civica di sinistra per decidere fra poco meno di due settimane il successore di Dario De Luca, primo cittadino di centrodestra capace cinque anni fa di espugnare per la prima volta il comune di Potenza ad un centrosinistra che governava ininterrottamente da decenni.

Una sfida articolata, una sfida che rischia di portare in caso di vittoria di Tramutoli ad una nuova «anatra zoppa». Già perché al momento la maggioranza consiliare è saldamente nelle mani del centrodestra le cui liste hanno superato ampiamente il 50 per cento dei voti. Su quanti ne otterrà precisamente, però, bisognerà aspettare il 9 giugno ed il risultato del voto sul primo cittadino che con il suo risultato porterà anche il premio di maggioranza. Se dovesse essere Guarente il Centrodestra avrebbe saldamente in mano il governo del capoluogo di regione.

Se al contrario dovesse essere Tramutoli (le cui liste hanno ottenuto comunque un ottimo risultato) lo scenario sarebbe appunto quello dell’anatra zoppa, con tutte le incognite del caso. Compresa la necessità di trovare una maggioranza in Consiglio comunale che gli consenta di governare. Esattamente come avvenuto negli ultimi cinque anni con Dario De Luca, sindaco di Centrodestra che ha governato con l’appoggio del Centrosinistra.

Insomma, un orizzonte non semplice che, però, per ora resta in lontananza. Perché adesso, chiuso in nottata lo spoglio, bisognerà fare i conti con alleanze ed apparentamenti in attesa del ballottaggio. Scelte su cui i partiti, in particolare quelli del Centrosinistra, inizieranno a fare sin d’ora.

Guardando a quel premio di maggioranza che potrebbe incrementare il numero dei consiglieri eletti nel Consiglio comunale del capoluogo lucano.

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