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Maratea, per Sophia Loren una toccata e fuga

 
ALESSANDRO BOCCIA

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ALESSANDRO BOCCIA

Sophia Loren a Maratea

Delusione tra i fan e i curiosi. L’attrice, reduce da un viaggio lungo e faticoso, non si è concessa a selfie e autografi e si è blindata in hotel per tutta la giornata

Domenica 29 Luglio 2018, 10:24

12:33

MARATEA - Da ieri Maratea ha una cittadina onoraria in più. E indubbiamente la più famosa. È Sophia Loren, icona del cinema mondiale e diva senza tempo. È stata l’ospite più atteso delle Giornate del cinema lucano che si sono concluse ieri nella perla del Tirreno. Per tutta la giornata è rimasta nella suite più lussuosa dell’hotel Santavenere a poche centinaia di metri dal teatro sul mare, dove si è svolta la manifestazione, e dove ha ritirato un prestigioso premio alla carriera, oltre alla cittadinanza onoraria conferitale dal sindaco in persona. Ad attenderla c’erano centinaia di ammiratori e curiosi giunti da ogni parte.

In tanti avrebbero voluto il classico selfie con il mito del cinema, ma la Sophia nazionale, forse perché stanca del lungo e faticoso viaggio, ha preferito restare in hotel, concedendosi soltanto per gli incontri inseriti nel programma (ha saltato anche la cena di gala che venerdì era stata organizzata in suo onore).

Prima di lei a scaldare gli animi dei più giovani, ma non solo, ci ha pensato Fabio Rovazzi. L’acclamato youtuber, che negli ultimi anni ha conquistato svariati dischi di platino per le vendite dei suoi singoli, nel corso della sua breve ma brillante carriera ha duettato con colleghi affermati del calibro di Gianni Morandi, Al Bano, Nek ed Emma Marrone. A Maratea Rovazzi ha presentato in anteprima festivaliera il video Faccio Quello che Voglio, con Gianni Morandi, Eros Ramazzotti, Rita Pavone, Flavio Briatore, Carlo Cracco.

La serata, nel corso della quale è stata premiata anche la giornalista Rai Valentina Bisti, si è aperta con la proiezione di due prodotti restaurati e digitalizzati da Rai Teche che raccontano la storia di Maratea: la serie di Mario Soldati e Cesare Zavattini del 1960 «Chi Legge ? Viaggio lungo il Tirreno» e il documentario del ‘59 di Baldo Fiorentino «Lana a Maratea». A seguire poi un dibattito sul tema «E venne la legge cinema… dove eravamo rimasti?», moderato dal direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, con la partecipazione di Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, Alberto Barbera, direttore della Mostra di Venezia, Nicola Giuliano, produttore di Indigo, Andrea Occhipinti, amministratore unico di Lucky Red e Roberto Stabile di Anica.

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