BARI - Il «Pd nazionale deve assumersi le responsabilità che competono in questi casi. E verificare se vi sono le condizioni per adottare i provvedimenti previsti dall’articolo 17 dello Statuto nazionale, procedendo sia alla nomina di un commissario ad acta per la verifica del tesseramento e della relativa anagrafe sia al commissariamento del partito». Lo afferma l’europarlamentare Elena Gentile in relazione alla vicenda del tesseramento della giunta di centrodestra di Bisceglie.
«Il pasticciaccio di Bisceglie - spiega in una nota - è la spia di un sommovimento tellurico che viene da lontano. A partire dal tentativo operato prima e durante la campagna elettorale, di fare delle liste nominalmente civiche ma infarcite fino al collo di trasformisti e trasformismo, il nucleo centrale e dominante del nuovo governo regionale, con connesso ridimensionamento a ruolo ancillare del Pd, della sua storia, e dei suoi valori di riferimento. Quel tentativo - conclude - non riuscito per via istituzionale, si sta tentando di far rientrare per via politica. Attraverso le tessere e il tesseramento».
Lunedì 22 Febbraio 2016, 18:59