Arte

Un_Lookdown: il nuovo murales del canosino Piskv in stazione a Milano

Paolo Pinnelli

Lo street artist ha realizzato l'opera insieme al barese Roberto Losurdo, producer di Nubifilm Studio, casa di produzione video milanese

Milano, stazione ferroviaria Garibaldi. Nel pieno della zona rossa, e ad un anno dagli eventi che hanno cambiato radicalmente le vite di tutti, è apparsa un’opera di street art all’interno della galleria dei passanti ferroviari, che collegano alla piazza sovrastante.
Quest’opera è tutta Made in Puglia, e in particolare «Made in Canosa e Bari». Il progetto si intitola «Un_Lookdown» ed è stato realizzato dallo street artist Piskv (al secolo l’architetto Francesco Persichella da Canosa) e dal barese Roberto Losurdo, producer di «Nubifilm Studio», casa di produzione video milanese.
Si tratta di un murales in «realtà aumentata»: il murales lo si può ammirare così com’è, semplicemente all’interno di una vetrina all’uscita dai treni, o gli osservatori possono inquadrare con il proprio cellulare il Qr code e, attraverso questo, il senso dell'opera prende vita e si espande in un cortometraggio, realizzato da Nubifilm Studio. Un «corto» visibile anche per chi non è a Milano, al link vimeo.com/518109761/8160a76495.

«Il nostro - dicono Piskv e Losurdo - è un messaggio di resilienza, l’arte che non si ferma. È un invito a non guardare più in basso ma guardare avanti, al futuro che ci aspetta, ai sogni che dovremo riconquistare».
Il progetto è stato realizzato per la mostra collettiva «In_festa» ed è ospitato in una delle 18 vetrine gestite da «Co_atto», una delle realtà di Artepassante, e sarà visibile almeno per i prossimi due mesi nella zona dei passanti ferroviari e della metropolitana, al di sotto della nuovissima zona del Centro direzionale milanese, quella della famosissima piazza «di tendenza» Gae Aulenti e del bosco verticale.

Il progetto «Un_Lookdown» nasce da una collaborazione di Nubifilm Studio con l'artista Piskv.
«”Un_Lookdown” ha, come tema centrale, lo sguardo. Uno sguardo rivolto al futuro, alle speranze e alle paure che ci hanno accomunato in questi tempi difficili» spiega Piskv.
«Attraverso i quattro protagonisti - aggiunge poi il producer Losurdo - si raccontano le emozioni che ciascuno di noi ha provato durante il lockdown, periodo in cui i pensieri oscillavano tra il realismo degli incubi e il sogno dei ricordi di una libertà che ci sembra sempre più distante».
«Il titolo - concludono i due artisti pugliesi - è un gioco di parole che vuole richiamare direttamente le sensazioni del lockdown, ancora presenti nelle nostre vite, lasciando tuttavia un messaggio di speranza». “Unlock/Unlook”: «sta per sbloccare, non guardare più in basso ma guardare avanti, al futuro che ci aspetta, ai sogni che dovremo riconquistare». Prima possibile, anche attraverso l’arte.

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