AMBURGO - Il premio Nobel per la letteratura Günter Grass ha confessato, nell'autobiografia che uscirà in settembre, di essere stato arruolato nelle unità "d'elite" naziste, le "Waffen SS", poco prima della fine della Seconda guerra mondiale. Il 78enne scrittore tedesco ne ha parlato nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano "Frankfurter Allgemeine Zeitung", nel numero che sarà in edicola domani.
Sinora le biografie di Grass facevano riferimento al suo passato di militare nella divisione della contraerea della "Wermacht", l'esercito tedesco. Nelle sue memorie, Grass ha inoltre raccontato che all'età di 15 anni voleva partire come volontario in un sottomarino da guerra, ma non fu preso perché ritenuto troppo giovane.
Lo scrittore, vincitore nel 1999 del Nobel per la Letteratura, ha quindi rivelato di essere stato arruolato dalle Waffen SS, i reparti militari d'elite guidati da Heinrich Himmler.
Nella intervista integrale alla «Frankfurter Allgemeine Zeitung», Guenter Grass racconta anche che quando era nelle Waffen SS, nel suo stesso campo di prigionia c'era Joseph Ratzinger, il futuro papa Benedetto XVI. «Insieme a ragazzi diciassettenni della mia età- ricorda - ero nel lager di Bad Aibling, dove a cielo aperto erano internati 100 mila prigionieri di guerra e quando pioveva ce ne stavamo in una buca che avevamo scavato nel terreno e sulla quale avevamo steso un telo per proteggerci dalla pioggia». «Uno si chiamava Joseph, era molto cattolico e pronunciava spesso citazioni in latino. Diventò mio amico e giocavamo insieme a dadi, poichè ero riuscito a procurarmi nel lager un barattolo per gettare i dadi. Cercavamo di ammazzare il tempo, giocavamo a dadi, parlavamo e facevamo speculazioni sul futuro, come fanno volentieri i ragazzi. Io volevo diventare un artista, mentre lui voleva entrare nella Chiesa e fare carriera. A me dava l'impressione di essere un po' impacciato, ma era un tipo simpatico. Si tratta di una bella storia, non è vero?».
Grass nacque a Danzica il 16 ottobre 1927 in una famiglia di commercianti. I genitori possedevano una drogheria a Danzica, all'epoca città tedesca, oggi in Polonia. Frequentò qui la scuola superiore e fu in seguito precettato per il servizio di lavoro dal regime nazista. Ferito in servizio nel 1945 fu catturato dagli americani e finì in un campo di prigionia. Nel 1946 e 1947 lavorò in una miniera e imparò a scolpire. Per molti anni studiò scultura e grafica, dapprima a Düsseldorf, poi a Berlino. Sposatosi la prima volta nel 1954, divorziò nel 1978 e si risposò nel 1979. Dal 1960 si stabilì a Berlino, trascorrendo però parte del suo tempo nella regione del Schleswig-Holstein.
Prese un ruolo attivo nel partito socialdemocratico tedesco (SPD) e appoggiò Willy Brandt. Fu molto attivo nel movimento pacifista e visitò Calcutta per sei mesi. Dal 1983 al 1986 fu presidente dell'Accademia delle arti di Berlino.
In occasione della caduta del muro di Berlino, Grass dichiarò che era meglio tenere separate le due Germanie, perché una nazione unita avrebbe ripreso inevitabilmente il suo ruolo belligerante. Abbandonò quindi la sua missione politica di riforme socialiste graduali e adottò una filosofia dell'azione diretta, ispirata ai movimenti studenteschi del 1968.
Il suo libro più famoso è "Il tamburo di latta".
Domenica 13 Agosto 2006, 19:36
11 Novembre 2024, 16:06