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A Nassiryia un reperto del 2.100 a.C.

A Nassiryia un reperto del 2.100 a.C.

 

Giovedì 23 Marzo 2006, 18:18

23 Ottobre 2025, 18:42

ROMA - Tra le numerose attività che i militari del contingente italiano svolgono nell'ambito della missione "Antica Babilonia 9", particolare importanza rivestono quelle finalizzate alla tutela del patrimonio culturale ed archeologico della provincia di Dhi Qar.
In tale contesto, un team di ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche, presenti in Teatro per il progetto denominato "Museo Virtuale di Baghdad" - unitamente a personale specializzato della MSU (Multinational Specialized Unit) - hanno rinvenuto in questi giorni, nei pressi della "Ziqurrat", tempio principale dell'antica capitale sumera Ur, un importante reperto archeologico risalente al 2.100 a.C. del quale, a tutt'oggi, risulta essere stato scoperto un solo esemplare.
Si tratta di una pietra angolare che commemora la costruzione del tempio di Nanna da parte del Re di Ur, Ur-Namma, fondatore della terza dinastia di Ur. Il masso di dolerite, del peso di circa 200 chilogrammi, giaceva accanto alla Ziqurrat.
Il reperto, che presenta segni di corrosione della pietra su cui ruotava il perno di una porta, riporta l'incisione "Ur-Namma, re di Ur, colui che il tempio di Nanna ha costruito", letta dal Prof. Giovanni Pettinato, Ordinario di Assirologia presso l'Università di Roma "La Sapienza".
A seguito della scoperta, i carabinieri del Reggimento MSU dell'Italian Joint Task Force, nelle cui fila operano i militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, hanno informato le competenti Autorità locali. Sul luogo del ritrovamento sono stati chiamati un giudice del tribunale di An Nasiriyah competente nel settore archeologico, un rappresentante del Museo di An Nasiriyah e le guardie archeologiche addestrate dai carabinieri del Reggimento MSU, i quali hanno assistito i tecnici nelle operazioni di recupero ed imballaggio dell'importantissima pietra che, successivamente, è stata trasferita presso il Museo di An Nasiriyah ove presto sarà esposta al pubblico.

RICERCATRICE CNR: SCOPERTA HA VALORE INESTIMABILE
Una scoperta che ha un «valore inestimabile». Così la ricercatrice del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) Silvia Chiodi, responsabile del progetto Museo virtuale di Baghdad, giudica il rinvenimento della pietra commemorativa risalente al 2.100 avanti Cristo nei pressi di Nassiriya, dove si trova il contingente italiano in Iraq.
«L'importanza della scoperta - ha spiegato la ricercatrice, che ha preso parte all'operazione - è relativa al fatto che ci sono pochissimi altri reperti al mondo analoghi a quello rinvenuto nei pressi di Nassiriya. Il suo valore - ha commentato - è inestimabile». Proprio per questa ragione e «per motivi di sicurezza - ha precisato - la pietra commemorativa non è stata lasciata nel sito del ritrovamento».
Il valore dell'esemplare, ha rilevato Chiodi, «è dato soprattutto dalla rarità, dal momento che ci sono pochissimi esemplari di iscrizioni del re Ur-Namma. Si tratta, complessivamente, di 8 esemplari al mondo, di cui uno - ha concluso - conservato al British Museum».

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