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Sole 24 Ore
30 Ottobre 2017
Matera all’85/o posto, Potenza al 92/o, lontanissime dalle prime dieci, che sono «le stesse protagoniste di 12 mesi fa": lo dice la classifica finale della 24/a edizione di «Ecosistema urbano», studio di Legambiente e Ambiente Italia riferito al 2016, le cui conclusioni sono pubblicate oggi dal quotidiano «Il Sole 24 Ore».
Nell’articolo che illustra i dati della classifica finale - dominata, nell’ordine, da Mantova, Trento e Bolzano, che ha superato per un soffio Parma - Giacomo Bagnasco ha sottolineato che «le prime otto ci sono ancora tutte». Fino al 45/o posto della classifica (occupato da Verona), il colore verde è netto o almeno distinguibile; poi comincia il rosso, che si fa poco a poco più accentuato e che contraddistingue Matera e Potenza (con sfumatura in peggioramento per il capoluogo della Basilicata).
Nelle 12 classifiche settoriali, per le due città lucane non c'è molto da esultare. Per le polveri sottili - è vero - Potenza occupa il 16/o posto, con valori nettamente inferiori a quelli di tante città (per Matera i dati non sono disponibili); per le emissioni pericolose, però, dati indisponibili sia per Potenza sia per Matera. Nel campo dei «superamenti nocivi» dell’ozono, Matera è 32/a (con Campobasso e Pesaro), Potenza 76/a.
Note dolenti per l’acqua: la differenza tra acqua immessa e acqua consumata per usi civili, industriali e agricoli è del 38 per cento a Potenza e del 52,7 per cento a Matera (62/o e 85/o posto); i consumi pro capite giornalieri di acqua potabile per uso domestico sono pari a 137,9 litri a Potenza e a 138,1 litri a Matera (32/a e 34/a posizione). Per quanto riguarda l’enerpgia solare, «la potenza installata sugli edifici pubblici ogni mille abitanti», Matera è al 36/o posto, Potenza al 66/o.
Nel settore della produzione annua di rifiuti urbani (chilogrammi per abitante), Matera è terza (370,2), Potenza settima (419,2); nella classifica su «quanto si recupera», le due lucane precipitano: Potenza all’88/o posto, Matera al 93/o.
Note poco positive anche per la mobilità e l’ambiente urbano. Potenza ha un tasso di motorizzazione di 74 auto ogni 100 abitanti (è terz'ultima, davanti soltanto a Frosinone e L'Aquila), Matera è al 51/o posto (con Pesaro, Benevento, Pistoia, Forlì e Sassari) con 63 auto ogni 100 abitanti. Per quanto riguarda gli incidenti stradali con lesioni, ogni mille abitanti, Potenza è 23/a con 4,42; Matera 45/a con 5,39.
Infine, l’indice di ciclabilità, cioè i metri equivalenti ogni cento abitanti riservati alle biciclette: Potenza 0,0; Matera 1,7 (94/o e 75/o posto). Nel campo della superficie stradale pedonalizzata (metri quadrati per abitante): Potenza 0,1, per Matera dati non disponibili.
Per la città di Taranto, invece, che si colloca al 71/o posto su 104 capoluoghi monitorati, Legambiente ha chiesto al Comune jonico un confronto e l'apertura di una fase nuova per migliorare la situazione.
Aria, acqua, energia, mobilità e rifiuti sono i parametri esaminati per valutare sia la qualità delle componenti ambientali, sia la capacità di risposta e di gestione ambientale, assegnando un punteggio che misura il tasso di sostenibilità della città reale rispetto ad una città ideale. Taranto, con il suo 45,10%, si colloca sotto la media nazionale a parecchie lunghezze di distanza dalle prime sette città che presentano indici superiori al 70%. «Il raffronto con l’anno scorso - si legge in una nota di Legambiente - in cui l’indice si era arrestato al 32,92% e il capoluogo ionico si era collocato al 99/o posto, risulta scarsamente significativo a causa dei moltissimi dati che all’epoca la precedente amministrazione comunale non aveva fornito». Negli ultimi dieci anni, comunque, Taranto è sempre rimasta sotto la soglia del 50%.
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