Nell'ospedale di Matera parte il «progetto autismo» con cinque nuovi medici

Hanno preso servizio all’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, due psicologi-psicoterapeuti, uno psicologo supervisore e un terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, assunti nell’ambito del Progetto della Regione Basilicata «La cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico». Lo ha comunicato l’ufficio stampa dell’Azienda Sanitaria di Matera, che ha ricordato anche l'assunzione di una ulteriore psicologa per l’attivazione sul territorio della provincia di Matera del Progetto Nida (Network Italiano per il riconoscimento precoce dei Disturbi dello spettro Autistico) in associazione con l’Istituto Superiore di Sanità.
Le nuove figure professionali saranno in servizio per tutta la durata del progetto, fino al 31 marzo 2026 e opereranno all’interno del reparto di Neuropsichiatria Infantile di Matera, diretto da Raffaella Devescovi, in un’ottica di lavoro multidisciplinare e in sinergia con il personale aziendale e della Fondazione Stella Maris Mediterraneo, già presente in reparto.
«Il loro contributo sarà fondamentale per rispondere con maggiore efficacia ai bisogni delle persone con autismo e alle loro famiglie», ha detto il direttore generale dell’Asm, Maurizio Nunzio Friolo, mentre il direttore sanitario, Andrea Gigliobianco ha confermato che «l'offerta dei servizi della Neuropsichiatria, dopo la recente apertura dell’ambulatorio per i casi di autismo in età adulta, è completa». L’assessore regionale alla salute, Cosimo Latronico, ha evidenziato come questi percorsi di cura e di supporto «valorizzano una sanità pubblica inclusiva e competente, sempre più orientata alla persona, ai bisogni della famiglia»