Crisi politica

Matera, dopo il sindaco Bennardi si dimettono anche gli assessori: si va verso l'azzeramento

«Tutte le componenti politiche della maggioranza sono concordi sulla possibilità che l'esecutivo sia strumento di prospettiva politica, nell’ottica di una futura collaborazione del centrosinistra materano su obiettivi programmatici, come quello di concludere e avviare i cantieri del PNRR»

MATERA - «Accogliendo la richiesta di un grande atto di responsabilità», gli assessori della giunta comunale di Matera - dopo le dimissioni, ieri, del sindaco, Domenico Bennardi (M5s) - si sono dimessi a loro volta, « consentendo al primo cittadino di procedere con l’azzeramento».

In una nota, è scritto che «tutte le componenti politiche della maggioranza sono concordi sulla possibilità che l'esecutivo sia strumento di prospettiva politica, nell’ottica di una futura collaborazione del centrosinistra materano su obiettivi programmatici, come quello di concludere e avviare i cantieri del Piano nazionale di ripresa e resilienza, insieme alla programmazione dei prossimi investimenti Po-Fesr 2021-2027, programma regionale sulla città di Matera.

È un segnale che si aggiunge a quello delle dimissioni del sindaco e va verso la piena disponibilità a coinvolgere in maniera responsabile tutte le componenti del centrosinistra materano, avviando una nuova fase di coinvolgimento e apertura allargata all’intera coalizione».

Diciassette consiglieri comunali di Matera - la maggioranza dell’assemblea - hanno firmato nel pomeriggio, davanti a un notaio della città, le loro dimissioni dall’incarico. Lo si è appreso dagli stessi consiglieri all’uscita dallo studio notarile. I dimissionari appartengono a Fratelli d’Italia, Forza Italia, Pd, Matera civica, Volt, Matera 3.0 e alla Lega.
Domani mattina due dei consiglieri consegneranno l’atto firmato oggi alla segreteria del Comune, avviando di fatto la procedura di scioglimento anticipato del consiglio comunale.

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