In Puglia e Basilicata
Il caso
19 Luglio 2022
Redazione online
I presunti complici del responsabile di una rapina nella filiale di Matera della Banca Carime che, il 4 dicembre 2015, fruttò un bottino di circa 202 mila euro, hanno ricevuto dalla Polizia l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Sono sei uomini fra i 34 e i 55 anni, tutti residenti in provincia di Bari, tre dei quali detenuti in carcere: uno degli indagati è un dipendente della filiale, che avrebbe favorito il rapinatore nell’accedere alla banca e nel farsi consegnare il denaro.
Alcuni mesi dopo il colpo, nel marzo del 2016, la Polizia arrestò l’uomo ritenuto l’unico esecutore della rapina, condannato in via definitiva. Successivamente, le indagini - coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera - hanno puntato ai complici del rapinatore: grazie alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, ad alcune testimonianze e ad «acquisizioni documentali», è stato stabilito che cinque uomini parteciparono a tutte le fasi della rapina, anche accompagnando il rapinatore a Matera e riaccompagnandolo a Bari. Parte del bottino, dopo la suddivisione, fu consegnata anche alle mogli di due «esponenti di spicco di un clan di Bari, all’epoca dei fatti detenuti».
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