MATERA - Scorci dei rioni Sassi e dell’habitat rupestre, chiese e monumenti riprodotti con i tratti certosini e geometrici delle penne a sfera: sono le opere grafiche della mostra che l’architetto e paesaggista Luca Falzarano ha dedicato a «Matera 2019-Capitale europea della cultura». La mostra è stata inaugurata in serata, nella città lucana, nella sede centrale della Bper.
L’artista, che vive a Sabaudia (Latina), ha allestito per l'occasione un percorso espositivo di 31 pannelli, alcuni dei quali a colori, frutto di osservazioni e riproduzioni di visioni panoramiche di insieme o di particolari su una città che Falzarano ha definito «unica» per il paesaggio e per la sua storia millenaria. Particolarmente apprezzate sono le mappe che raffigurano la sovrapposizione urbanistica e architettonica della città: dai rioni Sassi al Piano e con i particolari della localizzazione dei principali monumenti. Le opere, altrettanto "uniche» per la originalità e la paziente tecnica di esecuzione, resteranno esposte a Matera per un mese.