I 466 parcheggi dell’ex Caserma Massa saranno pronti domani. Lo hanno confermato ieri i responsabili del cantiere. Nelle scorse ore erano al lavoro diversi operai, dalla mattina presto fino al pomeriggio. La sfida contro il tempo è stata vinta: il 24 dicembre 2025 (a circa 20 anni dalla prima domanda per questo progetto, che risale al 30 giugno 2005) gli stalli saranno pronti. L’inaugurazione in pompa magna, con le istituzioni, è prevista prima di Capodanno.
Da giorni il cantiere procede a ritmo serrato. L’obiettivo è aprire almeno una parte dell’area di sosta prima di Natale, quando il centro (come già avviene da ieri) viene preso d’assalto per lo shopping, gli eventi e le celebrazioni. Una scadenza simbolica, ma anche strategica, che ha imposto turni lunghi e lavorazioni concentrate sugli ultimi dettagli, dalla segnaletica interna agli impianti di sicurezza, fino ai collaudi per ottenere il via libera definitivo. Il progetto dell’ex Caserma Massa arriva a questo traguardo dopo un percorso lungo e accidentato. Per quasi due decenni l’area è stata al centro di rinvii, stop improvvisi e varianti progettuali, tra ritrovamenti archeologici rivelatisi poi di scarso rilievo e modifiche richieste in corso d’opera. Un iter che ha trasformato quello che doveva essere un intervento relativamente rapido in uno dei cantieri più discussi della città. Ora, però, la sensazione è che davvero si sia arrivati all’ultimo miglio.
I parcheggi, disposti su più livelli interrati, saranno gestiti dall’impresa De Nuzzo nell’ambito di una concessione di lungo periodo. Gli stalli, a pagamento, dovrebbero prevedere una tariffa oraria di circa 1,50 euro (dalle 8.30 alle 20.30), con una riduzione serale intorno agli 0,80 euro (20.30-8.30), comunque più bassa del 20% rispetto ai parcheggi pubblici tradizionali (ma per convenzione dovranno aumentare fino a 2 euro prossimamente). Il risultato è che, per ora, il prezzo di questi stalli privati sarà inferiore non solo a quelli comunali, ma anche rispetto a quelli privati di fianco al Tribunale penale. Un elemento che punta a rendere l’area appetibile, nella fase di lancio, sia per i residenti sia per chi arriva in centro per lavoro o per svago.
La posizione è uno dei punti di forza: tra piazza Mazzini e piazza Sant’Oronzo, a ridosso delle principali vie commerciali. Una posizione strategica per la sosta in una fase in cui gli automobilisti hanno già dovuto fare i conti con la perdita degli stalli di piazza Libertini e con l’imminente eliminazione di quelli davanti al cinema Massimo (oltre a tutti quelli cancellati nei pressi del centro e intorno alla villa comunale). Proprio per questo l’apertura prima di Natale viene considerata cruciale, anche solo in forma parziale, per alleviare le difficoltà di accesso al centro.
I lavori, però, non si fermano ai parcheggi. Il progetto complessivo prevede la realizzazione di una vasta area mercatale coperta di oltre 1.500 metri quadrati, con locali per il deposito delle merci, e di una galleria commerciale su due livelli, con circa 30 spazi destinati ad attività commerciali e 23 uffici (che saranno pronti entro fine 2026). Le strutture si affacciano su via 95º Reggimento Fanteria, via San Lazzaro, via Cavallotti e via Foscarini, ridisegnando completamente un quadrante urbano rimasto per anni incompiuto. Uno degli elementi più attesi è il ritorno della tettoia Liberty, che verrà installata al termine della costruzione dell’area mercatale: un richiamo alla storia cittadina in un intervento di forte impronta contemporanea. Nell’attesa, tutta l’attenzione è concentrata sui parcheggi. I pannelli di ingresso sono già stati installati e su viale Otranto è pronto anche il sistema informativo per indicare in tempo reale la disponibilità degli stalli. Le prossime ore saranno decisive. Tra verifiche finali, autorizzazioni e ultimi ritocchi, il conto alla rovescia scandisce il lavoro di tecnici e operai. Finalmente sarà cancellato un fastidioso buco urbano e Lecce potrà presentarsi al Natale 2025 con un’opera attesa da anni, oggi fruibile, trasformando una lunga vicenda di ritardi in un segnale di ripartenza per il centro cittadino.














