Riprende dal «Via del Mare» la marcia del Lecce nel campionato di serie A. Questo pomeriggio alle 15, i giallorossi affronteranno il Sassuolo, al rientro dalla sosta per le nazionali. L’intenzione della squadra allenata da Eusebio Di Francesco è quella di dare continuità al successo ottenuto sul campo del Parma due settimane fa, andando così a caccia dei primi tre punti del campionato fra le mura amiche.
Dall’altro lato del campo, però, ci sarà un Sassuolo sulle ali dell’entusiasmo, reduce da due vittorie consecutive che hanno dato grande slancio alla squadra allenata da Fabio Grosso. Insomma, ci sono tutti i presupposti per assistere a un match avvincente, dato il momento positivo di entrambe le formazioni in campo. Di Francesco traccia la strada che dovrà seguire il suo Lecce: «Non dobbiamo perdere la grande umiltà nel lavorare di squadra, lo spirito che si è creato e l’atteggiamento di gruppo. Serve capacità di essere corti e compatti. Il Sassuolo viene da due vittorie di fila e sarà maggiormente spregiudicato, noi dal canto nostro cercheremo il secondo successo consecutivo. Non possiamo esimerci da determinati comportamenti che una formazione deve necessariamente avere, serve spirito di squadra».
Il tecnico giallorosso si sofferma sullo stato di forma dei suoi, al rientro dalla sosta delle nazionali, con particolare riguardo a coloro i quali sono ritornati in sede dalle convocazioni con le rispettive selezioni: «La loro assenza in questo periodo non influirà sulle scelte, si sono allenati tutti, anche se chiaramente mi è dispiaciuto non avere l’intero gruppo a disposizione. I nazionali sono tornati con la testa giusta, hanno voglia di riprendere il trend positivo dopo la vittoria contro il Parma. Tanti ragazzi sono abituati a queste situazioni, abbiamo lavorato per riportare la squadra nella direzione giusta».
Di Francesco sottolinea poi il miglioramento evidenziato dalla squadra nelle ultime uscite, senza però sottovalutare gli aspetti su cui è ancora necessario lavorare: «C’è stata una crescita, ma ci sono ancora tante cose da migliorare. Dobbiamo essere più bravi nella gestione della palla. Siamo cresciuti difensivamente, nei movimenti di reparto. Il lavoro sta dando i suoi frutti, ma bisogna continuare così. Ci vuole capacità di capire i momenti, con professionalità, per mantenere nella squadra l’attenzione e la capacità di stare dentro le partite. Spesso ci si sofferma sulla formazione iniziale, ma bisogna pensare a tutto il gruppo».
Quanto alle individualità, la sosta per le nazionali ha messo in luce ulteriormente il talento di Francesco Camarda. L’attaccante classe 2008, alla prima esperienza con l’Italia under 21, ha messo a segno tre gol in due partite, facendo parlare tanto di sé. «Della sua maturità ho detto già in passato - dice Di Francesco - in questo momento mi auguro che mantenga un po’ di spensieratezza, deve essere spigliato e vivere al meglio il suo momento felice, senza soffermarsi sull’errore. Deve godersi il momento e continuare a fare gol anche con noi, sia dall’inizio o a partita in corso. Se c’è un ballottaggio che valuto prima delle partite è quello fra lui e Stulic. Tutti e due in allenamento spingono per poter dimostrare di giocare dal primo minuto. Stulic sta facendo un ottimo lavoro di squadra, ha delle caratteristiche che ci possono aiutare. Gli manca il gol al momento. Camarda lo ha trovato, ma sono giocatori che ci daranno grandi soddisfazioni da qui a fine campionato».
Quanto a Filip Marchwinski, rientrante da un infortunio di lungo corso, c’è invece ancora da attendere del tempo: «Non è ancora al meglio, deve svolgere un percorso di 10/15 giorni di lavori ad alta intensità. Pensavamo fosse un pochino più avanti, non sarà convocato per questa partita ma sta lavorando solo per tornare al meglio. Come ruolo è un trequartista, un centrocampista offensivo. Nel mio modello di gioco interpreterebbe quel ruolo».
Per Di Francesco quella con il Sassuolo non può chiaramente essere considerata una partita come le altre, dato il suo vincente passato alla guida dei neroverdi: «Ho un grande trascorso lì, ci siamo riaffrontati già in diverse occasioni, ho tanti amici con cui ho condiviso grandissime gioie. Abbiamo fatto qualcosa di importante e spesso ci si dimentica del percorso del Sassuolo, che è partito dalla serie B e arrivando in Europa League. Mi auguro di togliermi le stesse soddisfazioni anche qui a Lecce».