Due episodi di violenza nell'ambito familiare in Salento. Il primo si è verificato a Galatina, con un arresto in flagranza di reato da parte dei Carabinieri. L’ipotesi accusatoria da cui si dovrà difendere un 33enne di Galatina è quella di violenza o minaccia a un Pubblico Ufficiale, maltrattamenti in famiglia e danneggiamento. 

I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gallipoli sono stati allertati la scorsa notte dai genitori dell'uomo che, dopo aver tentato di ottenere da loro denaro contante usando violenza e minaccia, presumibilmente per l’acquisto di sostanze stupefacenti, al loro rifiuto è andato in escandescenza, inveendo contro di loro e danneggiando il portone d’ingresso della palazzina. All’arrivo della pattuglia dei Carabinieri il giovane era in stato di alterazione psicofisica tanto da reagire con violenza anche contro i militari e colpendo con un pugno alla mano uno di loro. Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire un quadro caratterizzato da continui atteggiamenti vessatori che il 33enne avrebbe messo in atto nei confronti dei propri genitori, costantemente minacciati e percossi per ottenere somme di denaro che lo stesso destinava ad un probabile acquisto di droga. Ulteriori approfondimenti hanno fatto emergere che l’uomo, nella stessa sera, aveva aggredito un vicino di casa, intervenuto nel corso di un litigio. Sul posto è intervenuto anche personale del servizio 118 che ha provveduto a visitare il militare rimasto ferito, fortunatamente in forma lieve. L'uomo è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, tradotto nella Casa Circondariale di Lecce.

L'altro episodio, sempre di maltrattamenti in ambito familiare, si è verificato a Racale. Ieri pomeriggio i Carabinieri del posto hanno arrestato un 54enne di Taviano ritenuto presunto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Questa volta la vittima è stata la convivente che ha denunciato gli episodi di violenza rivolgendosi proprio ai Carabinieri. Secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo avrebbe assunto atteggiamenti vessatori nei confronti della donna dal mese di maggio dell’anno scorso fino al 16 agosto 2025, data in cui si sarebbe verificato l’ultimo episodio. Anche in questo caso l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Borgo S. Nicola.