Dall’8 di agosto al 26 ripartono molti cantieri in città (con risorse Pnrr), incluso quello di viale Japigia e del sottopasso davanti al supermercato, poi avranno un breve stop durante le festività di Sant’Oronzo per ricominciare a settembre. Dopo il Consiglio comunale di lunedì, anche ieri mattina il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Roberto Giordano Anguilla, ha continuato a dare informazioni sui cantieri leccesi, all’interno della Commissione urbanistica. L’unica nota dolente riguarda i cantieri di Frigole, che continuano a essere prorogati per vari problemi: quello dell’ex caserma della marina militare di Borgo Piave, in Piazza Ferrandi, e quello della scuola dove si sarebbero dovute tenere anche le votazioni per il referendum.
Intanto, si va avanti nel restyling della circonvallazione, con ripristino e messa in sicurezza del verde. Nel lungo tratto che parte dalla rotatoria per imboccare la strada di Maglie fino alla rotatoria del Centrum, proseguiranno i cantieri per la riqualificazione delle strade e dei marciapiedi. Saranno portati a termine anche i lavori in Viale Rossini, con il rifacimento delle alberature, dei marciapiedi e con l’aggiustamento delle piste ciclabili. L’8 agosto partiranno i lavori per il rifacimento del manto stradale in viale Japigia e saranno edificate 5 fermate bus Sgm lungo il percorso. «Nel caso del tratto del sottopassaggio vicino al supermercato Conad, la ripresa dei lavori è prevista nel periodo successivo alla festa di Sant’Oronzo - ha spiegato il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Roberto Giordano Anguilla - Il cantiere sarà gestito da un raggruppamento di imprese di cui è capofila l’azienda Panarese, che si è impegnata a lavorare contemporaneamente in tutt’e due le aree».
Uno dei temi più sentiti è quello sul destino dei vecchi pini sui viali storici. «Per alcune alberature in viale Japigia è previsto l’abbattimento per ragioni di pubblica incolumità: è stato consultato un esperto agronomo e mi preme sottolineare che per ogni albero abbattuto ne saranno piantati diversi più idonei al tessuto urbano - ha assicurato Giordano Anguilla - La specie utilizzata sarà quella dei lecci. Quindi su quella via avremo un quantitativo di alberi superiore a quello che andremo ad abbattere. Ho chiesto all’agronomo, laddove fosse possibile, di risparmiare gli alberi già esistenti. L’accertamento è ancora in corso. Naturalmente si tratta di un progetto approvato nel 2023: lo abbiamo dovuto portare avanti proprio com’era stato pensato dalla precedente amministrazione».
Intanto, slitta la consegna di due cantieri importanti per Frigole. Lunedì, durante il Consiglio comunale, un’interrogazione di Lecce Città pubblica ha fatto emergere che i lavori relativi all’ex caserma della marina militare di Borgo Piave, in Piazza Ferrandi, termineranno (se non ci saranno altri fuori programma) entro i primi sei mesi del 2026. Si tratta di un cantiere aperto il 2 agosto del 2022: il termine era previsto entro maggio 2024. È prevista la nascita di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica per circa 30 famiglie, oltre a servizi sportivi e negozi di vicinato. Le varianti e gli imprevisti sono stati tanti, incluso il tempo per l’autorizzazione della Soprintendenza a montare gli infissi e, non ultima, una nuova cabina per l’energia elettrica.
Slitta la fine dei lavori anche nella scuola di Frigole (VI Circolo), che dovrebbe ospitare le future votazioni: bisognerà attendere fino a dicembre 2025, secondo Giordano Anguilla. Oltre alla mensa scolastica di circa 180 metri quadri (che renderà possibile il tempo pieno alla scuola dell’infanzia e primaria), l’intervento prevede l’efficientamento energetico, il fotovoltaico sul tetto della mensa e gli interventi in materia antisismica. L’adeguamento antisismico prevede un rinforzo della muratura delle aule. Il vicesindaco ha spiegato, lunedì in Consiglio, che il Comune è stato costretto a rescindere il contratto per «negligenza dell’impresa appaltante, dopo aver concesso diverse proroghe»: ora dovrà occuparsi del completamento dei lavori l’impresa seconda classificata.