Il Salento piace ai turisti, non solo d’estate e non solo per il mare. Aumentano, secondo i dati ufficiali dell’ente regionale Pugliapromozione, i turisti che nella prima metà dell’anno hanno scelto Lecce e provincia per trascorrere le vacanze. Nel periodo gennaio-maggio 2025 il Salento leccese ha registrato lusinghieri balzi in avanti.
Qualche numero, partendo da Lecce: in cinque mesi nel capoluogo sono arrivati 133.114 turisti (di cui 68.937 stranieri); un anno fa nello stesso periodo furono 115.829, compresi 56.237 stranieri. L’incremento fa ben sperare per l’estate in corso, i cui dati saranno disponibili nei prossimi mesi.
Va benissimo anche a Gallipoli. Nonostante sia nota soprattutto per le vacanze estive, la Città bella registra buone performance anche in inverno. Da qui tra gennaio e maggio sono passati 37.209 vacanzieri, di cui 16.169 stranieri (un anno fa furono 32.565).
Aumentano i turisti anche nelle altre città ioniche. La vicina Nardò nei primi cinque mesi di quest’anno ha registrato 7.796 arrivi tra italiani e stranieri, circa 1.700 in più rispetto al 2024. Stesso trend a Porto Cesareo con 12.805 arrivi quest’anno fino a maggio, ben 3mila in più rispetto all’anno scorso, quando il “contatore” dei vacanzieri si fermò nello stesso periodo a 9.602 arrivi.
Hanno raggiunto Ugento 11.546 turisti (l’anno scorso tra gennaio e maggio furono 10.380).
Spostandosi verso l’Adriatico, il fascino della Otranto invernale e primaverile ha catturato 31.910 vacanzieri, oltre 4mila in più dell’anno scorso (27.876). A Melendugno gli arrivi tra gennaio e maggio sono stati 8.725 (di cui 3.699 stranieri): un anno fa furono 6.241. A Castrignano del Capo, seppur in inverno-primavera e non d’estate, sono giunti quest’anno 9.975 turisti di cui 4278 stranieri, quasi tremila in più dell’anno scorso nello stesso periodo (7.230). A Salve tra gennaio e maggio 2025 si sono registrati 1.727 arrivi (dei quali, ben 902 stranieri): un anno fa furono 981; a Castro 2.954 arrivi tra gennaio e maggio, di cui 1239 stranieri (2.824 nel 2024).
Ma si mettono in luce anche i borghi dell’entroterra: Cannole “corre” anche senza la sua “municeddha”, la nota sagra che si tiene in estate: tra gennaio e maggio il paeseha accolto 4.472 turisti, circa 300 in più dell’anno scorso in analogo periodo. A Santa Cesarea Terme in cinque mesi sono giunti 3.894 turisti tra italiani e stranieri (3.145 nel 2024).
Sorprende anche il trend positivo di altri comuni senza affaccio sul mare, che puntano su entroterra, storia e tradizioni. E i numeri premiano queste politiche come dimostrano Caprarica di Lecce (2.812 turisti, di cui 1.212 stranieri, tra gennaio e maggio di quest’anno; 2.688 nel 2024); Carpignano Salentino con 1.992 arrivi nei primi cinque mesi del 2025, 1.636 l’anno scorso). Attrae vacanzieri il centro storico di Galatina, che tra gennaio e maggio ha accolto 3.321 turisti di cui 820 stranieri; l’anno scorso furono 2.840. Maglie sfiora il raddoppio: nei primi cinque mesi di quest’anno qui sono arrivati 1.477 turisti, di cui 538 stranieri (849 nel 2024). Crescono e si difendono bene anche Giurdignano (2.325 arrivi, 600 in più dell’anno scorso), Martano (1.611 arrivi tra gennaio e maggio) e Vernole, trainata però anche dalle sue marine (3.551 turisti in cinque mesi, di cui 1568 stranieri).
Va infine sottolineato che i numeri elencati si riferiscono agli “arrivi”, termine che nella statistica turistica indica il numero di persone che soggiornano in una struttura ricettiva per almeno una notte. Le presenze, invece, indicano il numero totale di notti trascorse nelle strutture. E anche in questo caso Lecce e provincia crescono, del 7,9%.