NARDÒ - Ricerca, studio della biodiversità e monitoraggi meteo a Portoselvaggio. Tra dottorati di ricerca e progetti internazionali entrano nel vivo a Nardò brillanti attività scientifiche alla Palude del Capitano, all’interno del parco naturale di Portoselvaggio. Sotto la regia di Apogon, dal 2002 centro di speleologia sottomarina e scuola di speleologia subacquea, in questi giorni studiosi da tutta Europa hanno raggiunto e raggiungeranno la Palude del Capitano, area naturale protetta a Portoselvaggio in un tratto di costa di elevato interesse naturalistico con numerose biodiversità animali e vegetali. Qui, dove sei mesi fa è stato inaugurato un vero e proprio «laboratorio» per analizzare aspetti idrogeologici, biologici e morfologici della costa in collaborazione con le università di Bari e Trieste, il 28 maggio sono iniziati i monitoraggi di particolato atmosferico, cioè lo studio delle particelle solide e liquide sospese nell’aria, dei quali si occupa la dottoressa di ricerca dell’università del Salento Dalila Peccarrisi. E adesso a raggiungere la Palude del Capitano è un gruppo di ricercatori proveniente da Lanzarote (Spagna), accompagnato dal Cnr di Bari per il progetto di ricerca «Anchialos». Da ambita meta turistica, Portoselvaggio si conferma anche eccezionale «ritrovo» di accademici europei.
Sono attualmente due i dottorati di ricerca in corso nella zona, e altrettanti i progetti internazionali, che vedono tra i partner il centro neretino Apogon all’interno dell’esteso parco di Portoselvaggio. In un’area fino a non molto tempo fa lasciata in balia dei vandali, come conferma lo speleologo Raffaele Onorato: «Siamo riusciti in pochi mesi a promuovere il sito della Palude del Capitano – afferma il presidente di Apogon, in attività dal 1972 e già vicepresidente della Federazione speleologica pugliese – fino a renderlo un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per ricerche multidisciplinari e internazionali». Sempre nell’ambito del progetto «Anchialos» coordinato dall’università di Bari e dalla stazione di Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, altri studiosi sono in arrivo a Portoselvaggio dagli atenei di Stoccolma, Madrid, Sassari, Modena-Reggio Emilia. Il progetto di dottorato è condotto dallo speleosub e biologo marino neretino Michele Onorato, sotto la supervisione scientifica del professor Mario Parise. Il lavoro andrà avanti sino a ottobre 2026 in collaborazione con il Comune di Nardò, che a dicembre ha concesso ad Apogon l’utilizzo della «Casa del Capitano», dove sono stati allestiti un laboratorio di ricerca e una stazione meteo gestita dalla meteorologa Elisa Gatto. Infine, patrocina le attività la Società speleologica italiana, il cui presidente Sergio Orsini sarà a Nardò nei prossimi giorni.