La gestione del paziente con deterioramento cognitivo, al centro oggi di una doppia sessione di incontri presso l’Istituto dei padri Trinitari. L’appuntamento, patrocinato dall’ordine dei medici di Lecce, si svolgerà dalle 8.30 nella sala convegni della comunità socio riabilitativa di via Miguel De Cervantes (ex Via Pirandello) a Castrignano del Capo.
«Il deterioramento cognitivo rappresenta una sfida complessa e crescente per i sistemi sanitari a livello globale e richiede un approccio multidisciplinare ed innovativo nella sua gestione – spiegano gli organizzatori - questo evento si propone di esplorare le attuali strategie diagnostiche e terapeutiche, nonché le pratiche assistenziali più efficaci, per migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari. Attraverso una serie di interventi da parte di esperti del settore – aggiungono - si analizzeranno le ultime evidenze scientifiche riguardanti la diagnosi precoce, le terapie farmacologiche e non farmacologiche, e gli interventi psicosociali».
La prima sessione dei lavori (modera la neuropsichiatra infantile e direttore medico del Presidio di riabilitazione dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo, Maria Grazia De Iaco) tratterà la “fragilità” del paziente anziano, con approfondimenti sul ruolo della neuro infiammazione nell’insorgenza della malattia neurodegenerativa. Relatori saranno i geriatri Rocco Villani e Marta Musarò, e i neurologi Francesco Di Lorenzo e Roberto De Masi.
La seconda parte (modera l’anestesista Giovanni Franza, responsabile sanitario della rsa disabili dei Trinitari di Gagliano e Castrignano), si occuperà dell’importanza delle strategie di prevenzione della demenza e della riabilitazione. Gli interventi saranno quelli dello psichiatra Giuseppe Rizzo, dei neurologi Isabella Colonna e Antonio Leo, e del medico di medicina generale Silvia Lombardo. «I Padri Trinitari attraverso la promozione di attività formative – viene sottolineato - perseguono il miglioramento dei propri servizi, per fornire prestazioni sempre più qualificate all’interno di un sistema finalizzato ad accogliere e garantire il benessere di ogni persona nella sua globalità e migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie».