Sabato 06 Settembre 2025 | 23:18

Surbo, paziente schiaffeggia giovane medico di guardia e scappa. Individuato grazie alle telecamere

 
Redazione online

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Surbo, paziente schiaffeggia giovane medico di guardia e scappa

L'uomo si era presentato chiedendo che gli venisse somministrata una iniezione intramuscolo: nonostante il turno fosse finito, il paziente è stato fatto accomodare nella sala d’attesa ma dopo un pò ha cominciato a spazientirsi

Mercoledì 30 Aprile 2025, 09:38

01 Maggio 2025, 08:21

SURBO - Un giovane medico in servizio alla guardia medica di Surbo (Lecce) è stato aggredito nella tarda serata di ieri da un uomo che si è presentato chiedendo che gli venisse somministrata una iniezione intramuscolo.

Nonostante il turno del medico fosse ormai finito, il paziente è stato fatto ugualmente accomodare nella sala d’attesa per essere registrato. Questi però, dopo un pò, ha cominciato a spazientirsi colpendo il medico 29enne al volto con un violento schiaffo, per poi darsi alla fuga. Il medico ha allertato i carabinieri riservandosi di sporgere querela. 

La richiesta era quella di un’iniezione per un dolore ai denti, e lo schiaffo ha rotto gli occhiali del medico. Subito dopo l’aggressione, il paziente e i suoi genitori si sono dati alla fuga, ma le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella struttura hanno consentito di individuarlo insieme al padre.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELL'ORDINE DEI MEDICI E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI LECCE

Ancora violenza contro un giovane medico, il presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Lecce, Antonio De Maria, esprime il suo rincrescimento e la ferma volontà di non fare cadere il silenzio su questi gravi eventi. Questa volta è toccato a un professionista in servizio nella guardia media di Surbo ed è la seconda volta che il medico si trova ad essere vittima di violenza, cosa questa che certamente aggrava la situazione e limita la sua serenità. «Non è più tempo di parole al vento, ne sono state già dette troppe – esordisce il presidente De Maria – e come Ordine saremo vigili e presenti affinché la mano sia ferma per spezzare quella che ormai è un’inarrestabile spirale di violenza gratuita. Mi sono interfacciato con sua eccellenza il prefetto di Lecce segnalando l’ennesimo episodio di violenza che turba il nostro lavoro. Riteniamo che anche in questo caso si debba procedere con l’arresto in flagranza differita che deve essere applicata anche senza querela di parte tenuto conto che sono anche intervenute le forze dell’ordine. Ho riscontrato massima attenzione per la nostra posizione e sono certo che una volta visionate le riprese delle telecamere di sicurezza ci saranno le giuste misure».

E poi conclude: «Abbiamo scelto di indossare il camice bianco per amore verso il prossimo e ci amareggia che il gesto di persone violente e irresponsabili danneggi non solo il medico, ma anche tutti quei pazienti che si affidano a noi con fiducia. Infatti agire con violenza contro gli operatori sanitari significa turbare la serenità del lavoro, rallentare il tempo di erogazione dei servizi e, nei casi più gravi, addirittura interromperlo. Per questo faccio appello a tutta la comunità affinché siano stigmatizzati questi episodi e ci sia la solerte risposta di tutti».  

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