Asl Lecce con l’acqua alla gola. I medici di pronto soccorso sono merce rara e Asl cerca di trovare professionisti tra i giovani laureati iscritti al primo anno della specializzazione, come in precedenza ha fatto con i medici pensionati. Si viaggia in emergenza, dunque, e anche dai giovani medici si spera di avere un po’ di respiro. Certo non sarà una soluzione alle carenze di specialisti visto che l’incarico non potrà superare le 8 ore settimanali per un compenso di 40 euro lorde l’ora.
Nell’avviso pubblico è scritto a chiare lettere «che non è stato possibile soddisfare attraverso le assunzioni a tempo determinato o indeterminato di dirigenti medici (specialisti e specializzandi) da graduatorie di concorso pubblico» e quindi si è operato in forza del decreto legge 34/2023 che prevede, in via sperimentale (fino al 31 dicembre 2026), l’assunzione di giovani specializzandi per un massimo di 8 ore settimanali.
Le domande possono essere presentate sino alle 23 del 28 febbraio e inviate a mezzo pec all’indirizzo concorsi.area.personale@pec.asl.Iecce.it con oggetto “avviso per incarichi libero-professionali per la disciplina di Medicina d’Emergenza-Urgenza.”
E sempre nell’emergenza-urgenza c’è un’altra criticità sollevata da Mario Riso, responsabile dipartimento contrattazione della Uil Fpl. Si tratta delle ambulanze utilizzate dal 118 che stando alla descrizione di Riso sono «“datate”, hanno superato i chilometri di percorrenza consentiti dalla normativa e quindi hanno un motore obsoleto che porta a continue rotture».
La descrizione del sindacalista è catastrofica, i mezzi avrebbero ammortizzatori scadenti, con la conseguenza che durante i trasporti i pazienti sobbalzano con rischio per le loro condizioni di salute. Per non parlare delle ambulanze che «presentano finestrini rotti e tenuti in asse con i cerotti, al pari di alcune attrezzature medicali che vengono tenute ferme con materiale improvvisato. I pneumatici sono pericolosi in quanto obsoleti e senza battistrada “scoppiano spesso”, ancora per fortuna non hanno arrecato danni ai pazienti trasportati e ne all’equipaggio».
A rendere ancora più critica la situazione sono i trasbordi dall’ambulanza che va in tilt. Anche tre in un giorno, denuncia Riso, con in più il disagio di ambulanze diverse nel modello e quindi con gli attacchi che non corrispondono. E poi ci sono i tempi biblici per le riparazioni ad aumentare il caos. Uil Fpl chiede un incontro urgente ai vertici Asl ed è pronta a denunciare alle autorità competenti lo stato di degrado delle ambulanze del 118.