LECCE - Si ritrova a 18 anni a capo dell'azienda di famiglia ma è soffocato dai debiti. A salvarlo dopo anni ci pensa il tribunale di Lecce. È la vicenda di un giovane imprenditore salentino che si è conclusa nel migliore dei modi.
Il giovane appena 18enne gestisce in prima persona l'azienda di famiglia, ma presto la gestione dell'attività diventa impossibile: tra cartelle esattoriali e debiti, a causa della cattiva gestione dell’impresa e del mancato pagamento di imposte e contributi previdenziali, dopo pochi anni l'azienda chiude. Il giovane aveva accumulato quasi 70 mila euro di debiti tra tasse non pagate, contributi arretrati e cartelle esattoriali. Ma ora il Tribunale di Lecce ha approvato un piano per rateizzare i pagamenti e liberarlo da questa schiavitù: a raccontare la vicenda è il sito Lecceprima.it