LECCE - Prima ha mandato un messaggio audio tramite Whatsapp alla ex fidanzata, anzi, più che un messaggio una vera e propria minaccia: "Metti i fiori al cimitero". Poi ha postato la foto del braccialetto elettronico rotto su Facebook. Così, un 45enne dell'hinterland leccese, con già alle spalle una richiesta di rinvio a giudizio per maltrattamenti in famiglia e già sottoposto al divieto di avvicinamento alla vittima, ha ottenuto l’aggravamento della misura cautelare ed è finito in carcere.
La vittima è la sua ex convivente 35enne, con cui l'uomo ha avuto tre figli. La donna ha denunciato di aver subito per circa un anno violenze da parte dell'uomo, spesso sotto effetto di alcool e sostanze stupefacenti, non solo tra le mura domestiche ma anche in pubblico. Alle aggressioni, avvenute anche mentre lei era incinta e davanti ai bambini, si sono aggiunte poi le continue minacce di morte.