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Lupa investita da un’auto sulla statale Leuca-Gallipoli

 
Mauro Ciardo

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Mauro Ciardo

Lupa investita da un’auto sulla statale Leuca-Gallipoli

La Lav: «Nel Salento una campagna terroristica»

Domenica 06 Ottobre 2024, 17:26

CASTRIGNANO DEL CAPO - Una lupa viene investita da un’auto sulla statale 274 e viene trasferita per le cure nel Centro di recupero per la fauna selvatica di Calimera. Intanto la Lav lancia l’allarme sulla «demonizzazione» della specie.

L’esemplare femmina di lupo è stato recuperato ieri sulla statale 274 che da Leuca conduce a Gallipoli. Sul posto, per prestare le prime cure all’animale ferito, sono giunti i volontari della protezione civile, la polizia locale, il personale medico veterinario della Asl di Lecce e le guardie ecozoofile agriambiente di Lecce, che hanno trasferito la lupa nel Centro di Calimera.

Sulle numerose aggressioni dei lupi agli animali domestici e da allevamento, è intervenuta anche la Lav nazionale, la Lega antivivisezione, che stigmatizza quella che sarebbe una psicosi collettiva, addossando responsabilità agli allevatori che non userebbero adeguate recinzioni elettriche, appellandosi infine all’Unione Europea per evitare il declassamento della specie a “non protetta”.

«Pochi giorni fa il Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio dell’Unione Europea - intervengono dalla Lav - ha dato il suo consenso alla proposta di riduzione dello status di protezione del lupo, formulata dalla Commissione Europea, con i voti contrari solo di Spagna e Irlanda. Noi, insieme ad Eurogroup for animals, continueremo a combattere contro la possibilità di declassamento. Riguardo al Salento c’è una vera e propria campagna di terrorismo nei confronti di questo animale. Se gli allevatori denunciano le predazioni dei lupi vuol dire che non hanno adottato le misure di prevenzione che oggi sono particolarmente efficaci, quali recinzioni elettrificate e cani da guardiania, ammettendo così implicitamente le loro gravi responsabilità per non avere voluto proteggere gli animali nei loro allevamenti».

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