LECCE - Quadruplica l'indennità per il rettore dell'Unisalento: Fabio Pollice guadagnerà dagli attuali 25.200 euro quasi 121mila euro di indennità annua - 115.500 oltre il fondo di funzionamento dell'ateneo. In termini percentuali l'aumento è pari a +458%. Ed è subito polemica per gli stipendi d'oro.
Secondo quanto approvato ieri dal Senato accademico per l'incremento delle indennità con effetto retroattivo a partire da gennaio 2024, anche la prorettrice Maria Antonietta Aiello avrà uno scatto nello stipendio par a 28.175 euro annui a fronte degli attuali 10.800 euro (+267%).
“Gettone d'oro” anche per i nove componenti del Consiglio di amministrazione e per l’Organo di controllo di UniSalento.
Il via libera è arrivato ieri da parte di docenti e personale tecnico-amministrativo: tutti favorevoli. Al momento del voto, hanno lasciato la seduta lo stesso Pollice e Aiello. Ma anche i docenti Francesco Tuccari, rappresentante di area giuridico-economica, e Luigi Melica, direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, assentatisi durante la votazione. Compatta, invece, la componente studentesca presente alla seduta.
Ad astenersi Alberica Brancasi (Adi), Luisa Stefanizzi (Udu), Aurora Benedetta Dongiovanni e Rachele Savina (per il Sindacato studentesco Lecce). Assenti per tutta la durata dei lavori Hiber Scardino (rappresentante del pta) e Asia Reale (rappresentante degli studenti).
Una polemica che affonda le radici già nel 2023 e che ha visto nell'occhio del ciclone altre univeristà oltre all'Ateneo salentino, come ad esempio Cagliari, Urbino, Bari, Brescia e Palermo. Il rettore Pollice ha cosi commentato: «Sono soddisfatto a metà. Si è fatta troppa polemica».