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Lecce, bocciato dai professori ma «promosso» dal Tar: studente ora sosterrà l’esame di Stato

 
Linda Cappello

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Linda Cappello

Lecce, bocciato dai professori ma «promosso» dal Tar: studente ora sosterrà l’esame di Stato

Il giovane non era stato ammesso alle prove a causa di una disabilità di tipo cognitivo, per la quale era previsto un percorso didattico individualizzato

Sabato 14 Settembre 2024, 08:00

LECCE - Potrà sostenere gli esami di Stato nella sessione straordinaria lo studente di una scuola superiore di Casarano che non era stato ammesso alle prove a causa di una disabilità di tipo cognitivo, per la quale era previsto un percorso didattico individualizzato.

Lo hanno deciso i giudici del Tar di Lecce (presidente Ettore Manca, a latere Nino Dello Preite e Francesco Baiocco) che hanno accolto il ricorso presentato dagli avvocati Alberto Pepe e Claudio Schiavano. Nell’ordinanza, depositata nei giorni scorsi, si parla di «insufficienza e irragionevolezza della motivazione, nella misura in cui la valutazione di inidoneità dello studente risulta coincidente con la patologia riportata dal medesimo, dovendo, di contro, la valutazione del profitto essere condotta proprio tenendo conto delle peculiarità del caso concreto».

Secondo quanto sostenuto dai familiari, la scuola non avrebbe mai attuato quel percorso di studi individuale previsto dalla legge per i portatori di quella determinata patologia, poiché il giovane ha utilizzato gli stessi testi degli altri studenti ed ha sostenuto le medesime prove: fra l’altro, nel corso dei vari test, non sono stati neanche dati all’alunno tempi più lunghi.

Dal canto suo, la scuola ha sostenuto che il giovane avrebbe partecipato in maniera poco attiva alle diverse attività didattiche, ma questa circostanza - ha sostenuto la difesa del ricorrente - è strettamente correlata alla sua patologia.

Come se non bastasse, i genitori dell’alunno ritengono che l’istituto, non fornendo alcun tipo di aiuto allo studente, abbia contribuito a creare un clima di indifferenza e demotivazione.

Negli atti viene affermato anche che ci sarebbero stati episodi di bullismo, poiché altri alunni avrebbero divulgato e foto e video del ragazzo al solo scopo di metterlo in ridicolo: una vicenda in relazione alla quale la scuola non ha preso alcun provvedimento nei confronti dei responsabili. Inoltre, gli avvocati hanno evidenziato come nel corso dell’anno il ragazzo abbia sostenuto uno stage presso un’officina meccanica nel corso di un’alternanza scuola-lavoro, conseguendo una valutazione intermedia.

Ora si attende che venga fissata la data (entro il mese di settembre) in cui il ragazzo dovrà sostenere l’esame di Stato. La vicenda verrà trattata nel merito nell’udienza del prossimo 7 aprile.

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