Il sindaco di Nardò festeggia in piazza il suo compleanno, l'opposizione: «La versione Temu degli imperatori»
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Redazione online
«Una intera piazza, pubblica piazza, "sequestrata" per l'ego ipertrofico di Pippi Mellone»
Lunedì 12 Agosto 2024, 16:20
NARDO' - Per il suo compleanno, il sindaco Pippi Mellone ha fatto le cose in grande: questa sera, in Piazza delle Erbe, si scatenerà una «festa di popolo» (a spese del primo cittadino) a cui tutta la cittadinanza è invitata. Sono stati distribuiti persino i biglietti di invito, con due tagliandi per il cibo e le bevande da staccare. Insomma, una sorta di sagra di paese che, tuttavia, non è piaciuta proprio a tutti.
«Gli imperatori romani - si legge nel comunicato di NBC - Nardò Bene Comune - distraevano i cittadini dalle brutture con panem et circenses. La versione "Temu" di imperatore che si è abbattuta su Nardò, prova a fare la stessa cosa invitando i neretini a mangiare e bere in piazza a sue spese, per festeggiare il suo compleanno. Avete capito bene: il sindaco della città reclama una piazza per sé con una "Festa di popolo" per i suoi quarant'anni».
L'opposizione non si risparmia: «Una intera piazza, pubblica piazza, "sequestrata" per l'ego ipertrofico di Pippi Mellone. Al di là delle ovvie similitudini con il culto del leader in Paesi tipo la Corea del Nord, ancora una volta Mellone mostra come la sua idea di città sia di un regno a lui asservito dove lui è "più uguale degli altri". A qualunque altro cittadino sarebbe concesso di riservarsi una piazza per festeggiare il proprio compleanno? A qualunque altro cittadino sarebbe concesso di gravare sulle forze dell'ordine che giocoforza saranno costrette a monitorare l'assembramento? Veramente Nardò è diventata il parco giochi personale di Mellone, che pensa di poterne disporre a piacimento per soddisfare il proprio narcisismo? C'è a Nardò qualcuno che ancora si indigna a essere trattato come suddito o bastano una birra e un panino con la salsiccia a comprare la dignità di cittadino?»