Futuro lavorativo incerto per infermieri e ausiliari delle cooperative in servizio nelle Rsa di Lecce. È l’allarme lanciato del Cobas Lavoro Privato Lecce e diretto al presidente della Regione Michele Emiliano.
Il sindacato infatti torna a chiedere in autotutela la revoca del bando per l’assunzione di 47 Operatori socio sanitari delle cooperative in servizio nelle strutture di assistenza. «Pensavamo che la problematica sul futuro lavorativo di questo personale fosse legata solo alla salvaguardia dei livelli occupazionali - afferma per il Cobas Giuseppe Mancarella - ma dal 21 settembre scorso il bando di concorso per 47 Oss ha creato un’ulteriore preoccupazione. Con la loro assunzione tramite bando - prosegue - si avrà come conseguenza un esubero di personale. Pertanto, chiediamo alla Regione Puglia di ricorrere agli stessi strumenti giuridici utilizzati per il percorso di internalizzazione in Sanitàservice Lecce del personale del Trasporto secondario oncologico e dializzato oltre all’internalizzazione del Seus 118 delle società e del Seus 118 delle associazioni, quindi, mutatis mutandis, anche per il personale delle cooperative che svolgono servizi presso le Rsa dell’Ispe di Lecce».
I lavoratori delle cooperative hanno fatto ricorso al Tar contro il bando per l’annullamento della determinazione n. 11, con la quale è stata indetta una procedura di selezione pubblica, per soli esami, per l’assunzione di 47 unità di personale, che però non tiene conto delle norme inderogabili di assumere personale dall’esterno. «Appare davvero assurdo che l’Ente, dopo aver utilizzato per circa 20 anni il personale tra cui rientrano i ricorrenti - insiste Mancarella - all’improvviso decida di internalizzare i servizi svolti dal personale medesimo, senza alcuna considerazione della posizione giuridica degli stessi lavoratori e ancora meno dell’esperienza acquisita all’interno e a favore della stessa azienda. Il Cobas - conclude - continuerà a sostenere in ogni sede e con ogni mezzo tutti i lavoratori in servizio presso le diverse cooperative che svolgono i servizi nelle Rsa dal momento che con il bando per l’assunzione di 47 Oss e con quello per 18 infermieri viene minato il futuro lavorativo di questo personale». [gg]