MAGLIE - «Chi ha paura dell’autonomia ha paura di se stesso, ha paura del futuro, dell’efficienza. Pensiamo alla Svizzera, pensiamo alla Germania, pensiamo agli Stati Uniti, pensiamo a Paesi moderni, efficienti, occidentali, liberi. L’autonomia non toglie niente a nessuno. Se un domani il governatore della Puglia dice che non vuole più l’autonomia si tiene i poteri che ha. Se qualcuno invece in Abruzzo piuttosto che in Calabria o in Veneto dice 'io voglio gestirmi i miei beni culturali a livello territoriale perchè lo farò meglio' è libero di farlo. Quindi è un referendum della paura, è un referendum degli impauriti». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini che oggi è a Maglie col ministro Fitto per partecipare alla consegna del cantiere dei un lotto della statale 275.
«L'autonomia - ha aggiunto Salvini - è prevista dalla Costituzione. L’ha messa il centrosinistra in Costituzione, adesso fa un referendum contro se stesso. L’autonomia significa modernità, efficienza, trasparenza, battaglia agli sprechi».
«Si parte finalmente ed è una gioia. Ieri eravamo all’estremo nord, in Cadore, dove aspettavano da 50 anni delle strade che sono in lavorazione, oggi in Salento per dare più sicurezza, velocità, lavoro, a un territorio straordinario. Il mio impegno è di trovare anche i fondi necessari per arrivare in questo caso fino a Santa Maria di Leuca. Dopo decenni di promesse mancate oggi è un giornata importante. Sicuramente il mio impegno è di superare tutti quelli che non vogliono fare nulla. Non vogliono strade, non vogliono ponti, non vogliono dighe, non vogliono porti, ma l'Italia ha bisogno di infrastrutture». Così il vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini intervenendo al Museo Archeo Industriale Di Terra D’Otranto di Maglie (Lecce) alla conferenza stampa per la consegna dei lavori dello Stralcio 1 del Primo Lotto dell’Itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca SS 275 «di Santa Maria di Leuca», alla presenza del ministro per gli Affari europei, il Sud e le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
«Quando le aziende sono messe in condizione di lavorare - ha aggiunto il ministro - di solito finiscono anche prima rispetto alla data di consegna. Qui c'è anche Anas che vigilerà e io con loro, settimana per settimana, all’avanzamento dell’opera. Sono assolutamente fiducioso e stiamo già cercando i denari per arrivare fino alla fine degli interventi. Oggi consegniamo i lavori all’impresa e conto in estate di tornare a parlare con gli operai, con gli ingegneri, con i tecnici».
Salvini ha ribadito che «la Maglie-Leuca è attesa da decenni ed è fondamentale per il territorio. Lavoriamo con le Regioni e i Comuni in tutta Italia: il mio Ministero stanzia miliardi di euro per i trasporti pubblici locali, comunali, regionali . Stiamo spendendo centinaia di milioni di euro per l’acquisto di nuovi vagoni per l’alta velocità. Investiamo in strade e ferrovia, una cosa non deve escludere l’altra».
«La strada Maglie-Leuca interessata dai lavori è stata teatro in questi anni anche di gravissimi incidenti e la sicurezza deve tornare ad essere una priorità. Non si può morire in strada, abbiamo avuto 3mila morti sulle strade italiane per la mancata sicurezza ed è indegno nel 2024: questo vale per la Maglie-Leuca, come per la Bari-Taranto, dove ci sono stati 9 morti in cinque mesi, come per la 106 in Calabria». Lo ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini intervenendo al Museo Archeo Industriale Di Terra D’Otranto di Maglie (Lecce) alla conferenza stampa per la consegna dei lavori dello Stralcio 1 del Primo Lotto dell’Itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca SS 275 «di Santa Maria di Leuca», alla presenza del ministro per gli Affari europei, il Sud e le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
«Spero che il Parlamento - ha detto ancora Salvini - approvi entro questo mese di luglio il nuovo codice della strada. E' pronto dall’anno scorso, ci sono ancora discussioni, emendamenti, audizioni. Il nuovo codice della strada conto che ridurrà il numero di vittime con alcuni provvedimenti: penso al ritiro della patente per chi usa il cellulare e alla patente per chi abbandona gli animali lungo le strade e all’educazione stradale vera nelle scuole»
LE PAROLE DI FITTO
«E' una giornata molto importante. Un’occasione da una parte per prendere atto finalmente dell’avvio di questi lavori e dall’altra per fare una riflessione. Penso che la Maglie-Leuca sia l’esempio più calzante per spiegare il senso della rifoma del Fondo sviluppo e coesione messa in campo nei mesi scorsi. Questo è un investimento che ha visto il primo finanziamento nel 2003 quando ero presidente della Regione e che ha visto una copertura altrettanto importante nel 2009. I tempi passati prima di avviare i lavori testimoniano in modo molto chiaro quanto a queste risorse non sia corrisposta la rapidità necessaria». Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, il Sud e le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto intervenendo al Museo Archeo Industriale Di Terra D’Otranto di Maglie (Lecce) alla conferenza stampa per la consegna dei lavori dello Stralcio 1 del Primo Lotto dell’Itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca SS 275 «di Santa Maria di Leuca», alla presenza del vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
«Ora il governo l’ha sbloccata - ha proseguito Fitto - e mi fa molto piacere esere qui oggi con il vice presidente del Consiglio Salvini. Un lavoro che il governo ha messo in campo e sta avviando sullo sblocco di tutte le infrastrutture, Questa è una struttura che per questo territorio può veramente segnare un cambiamento profondo e il governo è fortemente impegnato perché l’intervento possa proseguire e completarsi con le modalità indicate. Sono certo che oggi si possa procedere rapidamente a superare le questioni legate al secondo e terzo lotto».
Per Fitto la «seconda riflessione importante può essere quella dell’aumento dei costi. Se l’opera fosse stata realizzata quando fu finanziata sarebbe costata certamente molto meno di quanto costerà adesso e quando parliamo dei ritardi dobbiamo porci questo problema. Se sfogliate le pagine dei giornali di questi 20 anni, troverete le ragioni per le quali questo intervento lo facciamo partire con tale ritardo». Il ministro ha sostenuto infine che «il tema delle infrastrutture rappresenta una grande opportunità, ma bisogna puntare decisamente su accelerazione e semplificazione».