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A Lecce il giallo del Centro per i disturbi alimentari: a marzo taglio del nastro dei lavori, poi più niente

 
Redazione online

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Il cantiere è stato inaugurato mesi fa, ma è fermo da tempo, e non ci sarebbe nemmeno un progetto

Mercoledì 05 Giugno 2024, 09:29

LECCE - È un giallo il Centro residenziale per i disturbi alimentari previsto a Lecce, il cui cantiere è stato inaugurato mesi fa con una cerimonia di taglio del nastro – cui ha partecipato, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone – ma di cui ora non si sa più nulla. Non ci sono lavori, e non ci sarebbe nemmeno un progetto.

Se ne doveva parlare lunedì in commissione Bilancio del Consiglio regionale, ma il direttore della Asl di Lecce, Stefano Rossi, non si è presentato. «Il direttore generale di Lecce diserta la Commissione – è l’accusa del presidente Fabiano Amati (Azione) -, e non fornisce spiegazioni sul cantiere per il Centro residenziale per i disturbi alimentari, addirittura inaugurato nel marzo scorso, e sull’istituzione di posti ospedalieri per i casi più gravi. A marzo c’è stata una cerimonia per l’avvio del cantiere, così è stata definita, per la realizzazione a Lecce di un centro con degenza per persone affette da disturbi alimentari. Allo stato, soprattutto senza le spiegazioni del caso e sulla base delle dichiarazioni rese in Commissione dal direttore Vito Montanaro, la notizia risulta alquanto infondata, poiché non c’è notizia di alcun cantiere, né si conosce lo stato della progettazione, del finanziamento o dell’eventuale gara.

È stata inviata solo una relazione dai contenuti abbastanza equivoci, che a tacer d’altro sarebbe il caso di approfondire. Eppure l’argomento è importantissimo e riguarda una situazione a dir poco emergenziale, su cui non è umano rilasciare dichiarazioni al vento o segnalare diserzioni di fronte alla responsabilità».

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