TUGLIE - In centinaia sotto la pioggia ieri pomeriggio a Tuglie per l’ultimo saluto a Mattia Ottaviano, il collaudatore 36enne che mercoledì mattina ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro alla guida di una moto Ducati che stava testando all’interno dell’impianto automobilistico di Nardò nel quale lavorava. Familiari, conoscenti e tantissimi amici che a Mattia hanno voluto bene hanno gremito la chiesa Maria Santissima Annunziata di Tuglie, paese di cinquemila abitanti nel Leccese nel quale il driver viveva.
Il rito funebre è stato celebrato dal parroco don Maurizio Pasanisi, il feretro di Ottaviano è stato portato a spalla dagli amici. Ottaviano, come ha ricordato il sindaco di Tuglie Massimo Stamerra nei giorni scorsi, in paese era noto anche per il suo impegno sociale, compreso il volontariato svolto presso la Biblioteca Comunale. Dopo le esequie, l’uscita del feretro dalla chiesa tra gli applausi dei presenti e il rombo delle moto presenti in piazza.
Mattia Ottaviano, come ha stabilito l’autopsia, è deceduto per le gravi lesioni e i politraumi subiti nella caduta in quel tragico mercoledì mattina. Il violento tamponamento ha coinvolto la moto condotta da Ottaviano e una Porsche Panamera che la precedeva. Alla guida di quest’ultima vi era un altro collaudatore in servizio presso la pista, un 52enne di Novoli finito ora nel registro degli indagati, come atto dovuto, per omicidio stradale e colposo.
Mattia Ottaviano lascia la moglie Rossella, papà Rocco e mamma Danila, i fratelli Simone e Paolo, familiari e tantissimi amici che ieri gli hanno rivolto l’ultimo saluto. Diverse le lettere lette durante la cerimonia funebre, mentre pioggia e lacrime si mescolavano nella triste domenica pomeriggio vissuta dalla comunità di Tuglie. «Sei andato via a modo tuo nel silenzio di un rombo e non abbiamo avuto il tempo di stringerti per un ultimo saluto - c’era scritto in quella preparata dall’associazione Tuglie Cultura, cui Mattia era iscritto -. La tua è stata un’amicizia di entusiasmo generoso e di slancio affettuoso».