LECCE - Dal campo al mercato, il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino è tornato a parlare per fare il punto della situazione in casa Lecce a metà stagione. Gennaio rappresenta il mese del primo bilancio parziale di un campionato di serie A che ha visto finora i giallorossi protagonisti di un ruolino di marcia in linea per garantirsi la permanenza in serie A. Corvino ha commentato l’andamento del campionato disputato finora dalla squadra di Roberto D’Aversa: «L’obiettivo non deve essere fine a sé stesso, noi lo perseguiamo mantenendo l’equilibrio economico, sotto questo aspetto siamo in linea. Siamo riusciti a ottenere i risultati sportivi negli ultimi anni garantendo stabilità finanziaria al club. Conservare la serie A non è facile, tenendo conto di tutti i fattori. Nel contempo ci stiamo sforzando di far crescere il club. Stiamo lottando contro società che possono contare su risorse economiche molti importanti.
Finora i nostri tifosi non hanno mai visto la squadra fra le ultime tre in classifica, non è qualcosa che va dato per scontato. Alle nostre spalle ci sono squadre con giocatori che costano svariati milioni di euro, per non parlare degli ingaggi. A volte rimango basito quando si parla di alcune difficoltà del Lecce. Qualcuno si meraviglia perché abbiamo fatto pochi punti in trasferta contro le big, affrontando squadre che hanno un monte ingaggi che va dai 70 milioni di euro in su. Però poi contro squadre come Salernitana, Cagliari, Genoa e Frosinone abbiamo realizzato dieci punti, vi sembra poco? Ogni tanto ci chiediamo cosa possiamo fare di più nel confronto con le altre. Io vedo le prestazioni di questa squadra, per me è più importante centrare una prestazione importante, perché questo mi fa capire che la squadra c’è. Inorridisco quando sento qualcuno dire che è meglio vincere giocando male, piuttosto che il contrario. È importante il percorso perché tramite il percorso si raggiunge l’obiettivo».
Sul capitolo mercato in entrata, il dirigente giallorosso ha spiegato la strategia del club in entrata e in uscita: «Il mercato dura un mese, bisogna stare sempre con le orecchie drizzate e gli occhi ben aperti per cogliere delle opportunità. Il nostro compito è quello di migliorare quello che già abbiamo, alzando il livello della rosa. Non è facile però migliorare una squadra che ha già ottenuto 21 punti. In uscita non abbiamo calciatori incedibili. Se qualcuno dovesse manifestare il desiderio di andare via poiché insoddisfatto noi saremo pronti ad ascoltarlo».
Venendo ai nomi circolati finora, è arrivata la conferma delle voci riguardo Balthazar Pierret, centrocampista francese con cui il Lecce avrebbe trovato l’accordo per la prossima stagione: «Non nascono l’interesse nei suoi confronti, è un obiettivo che ci piace molto, ma non voglio aggiungere altro». Corvino è stato poi laconico ma significativo riguardo l’interesse per Dani de Wit, centrocampista offensivo olandese in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno: «Non confermo e non smentisco». Sempre riguardo il mercato in entrata, qualcuno potrebbe arrivare per rinfoltire il pacchetto arretrato: «Fra i marcatori abbiamo due titolari come Baschirotto e Pongracic, poi abbiamo un calciatore affidabile come Touba. Blin è polivalente, può fare anche il centrale. Siamo però attenti e vedremo se ci saranno delle occasioni per migliorare il reparto. Teniamo conto anche che in Primavera c’è un ragazzo che si chiama Esposito, un 2005 che fa il titolare, voglio porre l’attenzione anche su questo nome».
Uno dei temi caldi delle ultime ore è quello relativo a Gabriel Strefezza. Nel corso degli ultimi giorni si sono rincorse le voci di diversi interessamenti per l’esterno italo-brasiliano, da parte di club italiani (il Torino su tutti) ed esteri. Ha parlato del capitano giallorosso il direttore sportivo Stefano Trinchera: «La serie A è molto competitiva e noi abbiamo il dovere di alzare il livello della squadra. Per questo abbiamo colto al volo la possibilità di prendere un giocatore forte come Pierotti. Alzando il livello qualcuno potrebbe non sentirsi protagonista, se Strefezza non dovesse essere contento di competere con i suoi compagni di squadra valuteremo un’eventuale offerta nell’interesse di tutti».
Il d.s. salentino è poi tornato sulle strategie in entrata: «Abbiamo le idee chiare sul da farsi, dobbiamo cogliere delle opportunità e cercare di creare patrimonio, fare mercato a gennaio non è facile per nessuno. Ogni giorno facciamo valutazioni su tanti calciatori, quando possiamo affondare il colpo non ci tiriamo indietro». Infine, Corvino ha parlato anche del progetto relativo alla creazione di un centro sportivo per il club: «Uno dei passaggi di crescita che deve fare il Lecce è quello che attiene alle strutture. Quando sono tornato ho preso un impegno con il presidente, ho detto che avrei riportato il Lecce dove lo avevo lasciato ma avrei voluto che venisse creato un centro sportivo. Il presidente stesso mi disse che questo era il suo sogno. È un obiettivo comune. Migliorare nelle strutture e nell’organizzazione è una delle nostre volontà».