Sabato 06 Settembre 2025 | 12:00

UniSalento, rettore Pollice: «Al Parlangeli un grande studentato»

 
Maddalena Mongiò

Reporter:

Maddalena Mongiò

UniSalento, rettore Pollice: «Al Parlangeli un grande studentato»

Sfide e obiettivi della Lecce accademica per il 2024. «Servono 4mila posti letto per attrarre fuori sede soprattutto dall’estero. Abbiamo 74 percorsi formativi, un record assoluto per l’Ateneo»

Giovedì 04 Gennaio 2024, 10:34

LECCE - «Servono quattromila posti letto, se vogliamo attrarre studenti fuori sede e soprattutto dall’estero». Presto fatta la considerazione del rettore di UniSalento, Fabio Pollice, che tira una riga (virtuale) sul 2023 e segna le priorità dell’agenda 2024 a partire dalla consegna del Parlangeli ad Adisu affinché la struttura sia destinata ad essere una Casa dello studente, tornando a nuova vita. Parla a tutto campo Pollice, rivendicando i risultati raggiunti e promettendo di non tirare i remi in barca, visto che ormai è alla coda del mandato, ma di «lavorare fino all’ultimo giorno nell’interesse di questo Ateneo e di questo territorio».

Rettore Pollice, ha davanti a sé l’ultimo pezzo del mandato: quali sono i progetti che nel 2024 intende portare a compimento ed eventualmente cosa intende avviare?

«Dei due anni che restano, questo sarà quello in cui mi impegnerò ancora di più per portare avanti nuove iniziative ed organizzare quelle che abbiamo in corso. Agirò in questo modo per senso di responsabilità perché il cinquanta per cento delle cose che ho realizzato in questi quattro anni sarà ultimato dopo la fine del mio mandato. Penso, ad esempio, a tutti i progetti edilizi iniziati sotto il mio mandato, ma che verranno inaugurati dal prossimo rettore o dalla prossima rettrice e di questo sono molto contento perché vuol dire che in qualche modo il mio mandato continuerà. Diciamo che l’Università e il territorio vedranno i risultati del mio lavoro nei prossimi tre o quattro anni addirittura. Non sono molto fiducioso che quest’anno possa essere determinante per chiudere alcune progettualità, ma quello che è essenziale sta nella continuità della progettazione. Insomma, lavorerò sicuramente a ritmi serrati fino all’elezione del nuovo rettore. Si voterà a luglio 2025 e io rimarrò in carica fino a ottobre dello stesso anno. Una volta eletto il nuovo rettore chiaramente mi confronterò con lui e stabiliremo insieme, perché sicuramente farò un passaggio lungo di consegne, l’attività di quel periodo e gli spiegherò quali sono le cose su cui, secondo me, vale la pena di investire. Poi sarà una scelta sua, però sono tenuto, in qualche modo, a fargli capire su cosa possiamo andare avanti. Questa università mi ha dato moltissimo, ho iniziato moltissime cose per cui oggi ho un’esperienza notevole in tal senso, ma sono - ripeto sono - veramente fiducioso: non credo ci sarà discontinuità. Abbiamo dato una svolta fondamentale all’Ateneo»...

CONTINUA A LEGGERE SULL'EDIZIONE CARTACEA O SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)