LECCE - Il Lecce dalle mille risorse riscopre le giocate di Remi Oudin e Joan Gonzalez. I due giallorossi sono stati gli autentici mattatori dell’ultima sfida di campionato contro l’Hellas Verona. Per due volte la squadra allenata da Roberto D’Aversa è riuscita a passare avanti nel risultato ed è stata raggiunta dagli avversari; in gol sono andati proprio i due centrocampisti, entrambi reduci da un periodo connotato da alti e bassi.
Nella trasferta contro i gialloblu, Oudin è tornato a vestire la maglia da titolare che in campionato gli mancava dalla trasferta di Udine dello scorso 23 ottobre. Il francese ha ancora una volta confermato di essere un calciatore probabilmente unico per caratteristiche nell’intera rosa, capace di pescare il coniglio dal cilindro e di incidere anche grazie a giocate estemporanee. L’ex Bordeaux ci ha preso davvero gusto nel segnare dei gol mozzafiato, grazie alle sue eccezionali doti balistiche. A Verona ha aperto le marcature con una bordata di destro da fuori area che non ha lasciato scampo al portiere avversario, con il pallone che si è insaccato dopo aver baciato il palo interno. Si è trattato del suo secondo gol in campionato, il primo era arrivato alla quinta giornata contro il Genoa e aveva permesso al Lecce di portare a casa i tre punti. Anche in quell’occasione riuscì a colpire con una grande conclusione dalla distanza, in quel caso però con il piede mancino.
La capacità di sapere calciare con forza e precisione anche dalla lunga distanza lo rende una costante minaccia per le difese avversarie. In campo riveste una posizione ibrida, di mezzala con licenza di inserimento, che molto spesso però agisce praticamente da trequartista a ridosso dell’attacco. È in quella zona centrale del campo che riesce a incidere maggiormente. Nelle gerarchie di D’Aversa si contende il posto in campo con Hamza Rafia, centrocampista algerino con spiccate doti offensive. Sono due giocatori omologhi ma molto diversi al tempo stesso, pur essendo entrambi dotati di ottime qualità tecniche. Oudin è un giocatore votato all’attacco, che per natura tende a muoversi sul fronte offensivo, Rafia, invece, garantisce maggiore copertura in fase di non possesso, pur potendo agire tranquillamente da trequartista. D’Aversa se li gode entrambi, consapevoli di come siano due frecce preziose nella sua faretra.
Ma la trasferta di Verona è stata soprattutto la partita della rinascita di Gonzalez, che dopo un inizio di campionato da protagonista era scomparso un po’ dai radar e aveva inanellato delle prestazioni un po’ in chiaroscuro. In terra veneta si è rivisto quel centrocampista che aveva stupito tutti già lo scorso anno, per quantità e qualità nelle giocate. Il gol è stato la ciliegina sulla torta della prestazione di un giocatore che è apparso ritrovato, in grande spolvero, per la felicità di D’Aversa, che già dall’estate scorsa ha a più riprese affermato di voler investire su di lui, paragonandolo a Kucka, centrocampista che il tecnico ha allenato a Parma. Gonzalez si è ripreso il Lecce e ora vuole tenersi stretto il posto da titolare in campo, consapevole di quanto sia più che mai importante adesso trovare continuità. Dalla sua ha la giovane età, essendo un classe 2002 alla seconda stagione fra i professionisti. I margini di crescita sono ampi e la strada imboccata sembra davvero essere quella giusta.
Squadra impegnata ieri al mattino in una seduta di allenamento all’Acaya Golf Resort & SPA. Assente Touba, in permesso per motivi familiari, con Kaba che ha proseguito nel lavoro personalizzato. Da segnalare che Almqvist ha ripreso ad allenarsi regolarmente con il gruppo. Oggi è in programma un allenamento mattutino sempre a porte chiuse al Via del Mare. In occasione di Lecce-Bologna, in programma domenica alle 12.30, i giallorossi scenderanno in campo con una maglia commemorativa, raffigurante i volti di Michele Lorusso e Ciro Pezzella, in occasione del 40° anniversario della scomparsa delle due bandiere giallorosse che ricorrerà il 2 dicembre.
