LECCE - «Il giudice Caponnetto diceva che i mafiosi hanno più paura della scuola che della magistratura ed è per questo che oggi, a Lecce, è stato lanciato un messaggio importante con l’inaugurazione, nel Campus Ecotekne, del parco in memoria delle vittime della mafia. Ricordare le vittime della mafia è un segnale per il futuro, che ci motiva in questa battaglia difficile».
Lo ha dichiarato il vicepresidente della commissione nazionale Antimafia e coordinatore regionale di Forza Italia in Puglia, Mauro D’Attis. «La nostra terra - aggiunge - negli ultimi anni, ha fatto notevoli passi avanti su questo fronte, dimostrando la forza e la presenza della squadra-Stato e mettendo a segno diversi punti a favore della legalità. Accanto all’azione repressione, la cultura è uno strumento fondamentale per combattere la criminalità organizzata e per questo ringrazio, a nome di tutta la Commissione Nazionale Antimafia, l’Università del Salento».
La cerimonia è iniziata questa mattina, alle ore 11.30 nell'aula magna del Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università del Salento. Nel Parco, premiato dalla Fondazione Falcone nel 2021, sono stati messi a dimora cinquanta alberi di quercia e di carrubo, ciascuno dedicato a una vittima di mafia e collegato con un QR code alla piattaforma vivi.libera.it, e l'opera scultorea "Battiti… sempre" dell'artista Salvatore Sava: un vero e proprio percorso culturale permanente che pone al centro le vite di donne e uomini che hanno combattuto il fenomeno mafioso, arrivando al sacrificio personale e diventando un faro per tutti coloro che credono nei valori della giustizia e della legalità.
Dopo i saluti istituzionali, la cerimonia ha visto l'introduzione del Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica, del Responsabile scientifico del progetto Nicola Grasso, dell'ideatore del progetto Salvatore Ciriolo, che ha presentato il Parco, e di Massimo Guastella, docente a UniSalento di Storia dell'arte contemporanea, che ha presentato l'opera scultorea "Battiti…sempre".
Oltre all'onorevole Mauro D'Attis, Vicepresidente della Commissione Antimafia, sono intervenuti Antonio Maruccia, Procuratore generale presso la Corte di Appello di Lecce; Salvatore Borsellino, Fondatore Movimento Agende Rosse; Caterina Chinnici, Europarlamentare; Dario Vassallo, Presidente Fondazione Angelo Vassallo; Don Angelo Cassano, Referente Libera Puglia; Donato De Benedetto, Direttore generale Unisalento; Elena Galimberti, Premio Giorgio Ambrosoli.