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Santa Maria al Bagno: scritte vandaliche con bombolette spray sull’area Monte Croce

 
Stefano Manca

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Stefano Manca

Santa Maria al Bagno: scritte vandaliche con bombolette spray sull’area Monte Croce

Deturpato con frasi d’amore un tratto di costa della marina di Nardò da cui si può ammirare un panorama mozzafiato

Domenica 09 Luglio 2023, 15:13

SANTA MARIA AL BAGNO (NARDO') - Amaro risveglio lungo la costa: ignoti a Santa Maria al Bagno hanno vandalizzato località «Monte Croce » con scritte di vernice rossa. Innocuo il contenuto, banali frasi d’amore, ma gravissimo il danno arrecato.

A darne notizia, tra dolore e rabbia, è l’associazione «Punto di Incontro» presieduta da Giuseppe Galbiati. «Abbiamo impiegato due anni - scrive il sodalizio via social - a ripulire a dovere e a curare l’area verde “Monte Croce” di Santa Maria al Bagno, che ci è stata concessa in adozione dal Comune di Nardò dopo nostra richiesta. In un attimo un gesto scellerato e inconsulto di ignoti ha rovinato e deturpato un angolo di natura che siamo riusciti a far rivivere decorosamente, noi dell’associazione e le persone che abitano in quei luoghi».

 «Monte Croce» non è soltanto il posto da cui si può godere di un panorama mozzafiato, vera e propria «cartolina dal vivo» di Santa Maria al Bagno. Comprende anche un ecosistema di rocce e specie arbustive di bassa macchia mediterranea, raro esempio di nicchia ecologica, ed è caratterizzata da una croce in ferro opera dello scultore, pittore e poeta trevigiano di fama internazionale Simon Benetton, inaugurata nel 1976 alla presenza tra gli altri dell’arcivescovo di Napoli cardinale Corrado Ursi e del vescovo dell’epoca, monsignor Antonio Rosario Mennonna.

«I campanelli d’allarme – prosegue l’associazione in merito all’episodio di vandalismo – dovrebbero scattare in tutti noi e negli amministratori di questo Comune e abbiamo ragione di credere che così sia stato. Ripuliremo, riaggiusteremo e controlleremo nei limiti delle nostre possibilità. Ce la metteremo tutta perché siamo convinti che la forza della ragione e l’amore per la natura siano più potenti di un incivile». Inevitabile, a questo punto, che si torni a parlare di videosorveglianza a tutela dell’area.

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